Jon Wiley, lead designer di Google Search, ha tenuto un AMA (Ask Me Anything) su Reddit durante la giornata di ieri, dispensando consigli e suggerimenti a tutti gli appassionati che hanno partecipato alla discussione.

Alcuni estratti del suo intervento, e in particolar modo quelli riguardanti l’ecosistema Google, sono particolarmente interessanti ed è per questo motivo che abbiamo pensato di riproporveli in forma tradotta.

Partiamo con il seguente passaggio nel quale vengono esaminate le motivazioni che portano alla rimozione di una certa features da parte di Big G:

Una sola cosa è certa quando si parla di product design: quando si aggiunge una feature nessuno sente la necessità di lamentarsi; chi non la ama si limiterà a non utilizzarla. Se invece si sceglie di rimuovere una qualche funzione, le proteste arrivano numerose. Per ciò che concerne Google Search, anche se solo una piccolissima parte di persone si lamenta, le critiche sono comunque migliaia (data la vastità del servizio Ndr).

Sembrerebbe quindi più semplice lasciare tutto com’è ma in realtà bisogna stare attenti ai bloatware: un elemento che non funziona bene con le nuove tecnologie e che non rende un servizio utile agli utenti, ad esempio. Inoltre nessuna cosa è gratuita, ogni feature deve essere mantenuta, supportata in diverse lingue e su diversi dispositivi. E questi costi devono essere valutati in base all’utilità: tale feature svolge un compito importante per un numero considerevole di persone?

Spesso si tratta di scelte difficili ma il lavoro di eliminazione è una delle parti più importanti per quanto concerne il product design. Spesso ci capita di sbagliare ed a quel punto è importante che le persone si lamentino. Cerchiamo sempre di prestare ascolto al feedback in modo da soddisfare il più vasto numero di utenti.

Passiamo oltre e vediamo un estratto che fa riferimento al modo in cui le persone avranno accesso alle informazioni in futuro:

…[gli utenti] otterranno solo le informazioni che servono e solo nel momento in cui ne hanno bisogno, in base alle operazioni che stanno svolgendo. I dispositivi saranno sempre più piccoli, più economici e più leggeri. Saranno in grado di connettersi ovunque e in maniera più veloce. E allora le informazioni che si potranno ottenere avranno una qualità sempre più elevata, si tratterà di un aiuto specifico per ciò che si sta facendo. La tecnologia diventerà inoltre “invisibile”, lavorando in background. Si pensi agli impianti idraulici – basta accendere i rubinetti e voilà, ecco l’acqua. L’informazione verrà gestita in questo modo: on-demand ma senza essere in alcun modo invadente.

Chiudiamo con un ultima risposta, stavolta relativa al mondo Google: “Esiste un dipartimento dedicato esplicitamente al design?”

No, non esiste un dipartimento per il design. Ogni team ha un proprio gruppo di designer e ogni gruppo si concentra su problemi particolari che cerca di risolvere nel miglior modo possibile.

Per garantire la coordinazione in un ambiente di questo tipo i lead designer dei vari team parlano tra loro e confrontano il proprio lavoro. Quando qualcuno risolve un problema in un modo che può essere applicato anche altrove, non tentiamo di adottarlo.

Nel caso foste interessati al resto delle risposte, trovate l’intero AMA qui.

Via