Scott Jenson, un ingegnere Google in forza al team Chrome, ha svelato quest’oggi un nuovo progetto, denominato The Physical Web. Si tratta al momento di una iniziativa completamente sperimentale, il cui scopo è quello di fornire le basi per migliorare l’interazione tra gli utenti e le apparecchiature connesse ad internet (il cosiddetto Internet delle Cose, IoT).

Al giorno d’oggi gli smartphone necessitano sempre di una app dedicata per poter svolgere un determinato compito. Per pagare un parcheggio, ad esempio, si deve scaricare un apposito software. Se il progetto The Physical Web dovesse andare in porto e se divenisse uno standard adottato dai vari produttori, l’utente potrebbe avvicinarsi ad uno smart-device (un device connesso alla rete), ad esempio un parchimetro, e pagare direttamente, senza ricorrere ad alcun software.

L’iniziativa non riguarda alcun sistema operativo in particolare (non sarà dunque una esclusiva Android) ma punta piuttosto a divenire uno standard aperto, disponibile per chiunque. Gli utilizzi pratici non si limiteranno ovviamente solo ai pagamenti ma riguarderanno ogni aspetto relativo all’interconnessione tra utente e dispositivi connessi.

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