Nonostante il Google Play Store sia molto migliorato nel corso degli ultimi anni, Google fa ancora fatica a gestire il tema sicurezza in maniera egregia. Sarà l’enorme quantità di applicazioni presenti ed il ritmo frenetico con cui ne vengono aggiunte di altre, ma purtroppo continuano ad essere presenti applicazioni sviluppate solo per arrecare danni all’utente.

google play store applicazioni dannose settembre 2019

Infatti, secondo l’ultimo report relativo a settembre 2019, sono state ben 127 le applicazioni rimosse dal Play Store di Google. Il numero in sé non è allarmante – attualmente sono presenti milioni e milioni di applicazioni sul Play Store -, ma lo è il quantitativo di dispositivi che le hanno installate. Come si può vedere dall’immagine qui in alto, la maggior parte delle app erano dei “banali” adware, delle quali pochissime sono riconducibili a quelle app pensate per arrecare danni piuttosto importanti, come il phishing delle carte di credito o peggio.

Se da un certo punto di vista Google è il vero responsabile della presenza di queste app, dall’altro è anche un po’ colpa di noi utenti che installiamo applicazioni di dubbia provenienza. Eppure i sistemi per scoprire se un’app è sicura ci sono e sono disponibili a tutti. Infatti, oltre a controllare la qualità dei feedback che gli altri utenti hanno lasciato sulla pagina dell’app che si vuole scaricare, è possibile anche scoprire alcune informazioni sullo sviluppatore.

Molto spesso basta aguzzare un po’ l’ingegno per evitare di trovarsi difronte a brutte sorprese, in attesa che Google s’inventi un sistema migliore per bloccare la propagazione di questo genere di applicazioni.