Scott Huffman è un ingegnere che lavora in Google, in particolare è Senior Engineering Director. Sappiamo che spesso alcuni esponenti di spicco a Mountain View rilasciano delle interviste che riportiamo puntualmente in articoli dedicati, ed oggi non si fa eccezione. Quest’oggi, infatti, Huffman rilascia un’intervista al Guardian dove dice la sua su come sarà il futuro dei dispositivi mobile e cosa ci aspetta dagli smartphone. Secondo Huffman, gli smartphone attuali saranno solamente un reperto archeologico, in quanto in futuro non ci sarà bisogno di un display poichè non si avrà la necessità di interagire fisicamente con un dispositivo, ma tutto funzionerà attraverso il riconoscimento vocale. Tutto quello che dovremmo fare, potremmo farlo grazie ai soli comandi vocali:

Stiamo pensando ad un futuro in cui abbiamo una grande varietà di dispositivi. Adesso abbiamo un super computer nelle nostre tasche, ma anche uno nel nostro orologio, uno nei nostri occhiali, potremmo averne uno nella giacca così come abbiamo il nostro laptop. Alcuni di questi dispositivi hanno un display e una tastiera, ma altri no, e stiamo assistendo ad una forte crescita del numero di persone che interagisce con il proprio dispositivo attraverso il riconoscimento vocale.

Il numero a cui si riferisce Huffman è relativo al 3% della popolazione americana che ogni giorno utilizza i comandi vocali sul proprio dispositivo, mentre circa la metà dei consumatori USA possiede un dispositivo che è provvisto di questa funzionalità. Di questi utenti, circa i 2/3 non sanno neanche che il proprio smartphone è dotato di comandi vocali. Tutto quindi è ancora da scoprire, sia da parte di Google che da parte degli utenti, ma naturalmente un futuro del genere dovrà essere regolamentato a dovere.

Si avranno infatti molti problemi relativi alla privacy che dovranno essere risolti, dato che tutti sapranno cosa stanno facendo tutti in quel preciso momento e si potranno fornire involontariamente delle informazioni magari personali che andrebbero tenute private.

Vedremo Google quale soluzione darà a questo che oggi è visto come un grosso problema.

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