L’arrivo di Regina Dugan nel 2012 ha portato una nuova visione nel progetto ATAP (Advanced Technology and Projcets) di Google. L’ex capo della DARPA, l’agenzia che si occupa dei progetti di ricerca della Difesa americana, ha adottato fin da subito una filosofia molto spiccia chiamata “scrap it if it don’t work”.

Tutti i progetti che non giungono a risultati concreti entro due anni vengono chiusi e i loro responsabili vengono allontanati. In questo modo si cerca di spronare i ricercatori ad ottenere fin da subito dei risultati tangibili, evitando che i costi di ricerca lievitino in maniera incontrollata. Non sempre però viene concesso un lasso di tempo così ampio.

È il caso di un misterioso progetto dedicato ad incrementare in maniera considerevole la durata delle batterie dei dispositivi mobili, dalle 5 alle 10 volte rispetto alle tecnologie attuali. Il progetto sarebbe stato chiuso a soli nove mesi dalla sua apertura a causa degli scarsi risultati raggiunti.

I ricercatori sarebbero effettivamente riusciti a scoprire una nuova tecnologia che sembrava molto promettente ma che risultava incredibilmente difficile da produrre in massa. Questo dimostra quanto sia difficile migliorare le tecnologie attuali anche disponendo di fondi virtualmente illimitati come nel caso di Google.

Nel corso del prossimo Google I/O, Google presenterà due nuovi progetti che verranno trasferiti dai laboratori ATAP a Google. Non ci resta che attendere il mese di Maggio per conoscere i dettagli delle due novità.

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