Google Daydream è la piattaforma per la realtà virtuale sviluppata dal colosso di Mountain View e presentata allo scorso Google I/O; di realtà virtuale se ne parla ormai sempre più spesso, ma poco si è detto delle potenzialità social di una tale tecnologia. Sorge però un problema: come rappresentiamo noi stessi in un ambiente virtuale?

Quelli di Google hanno pensato ad un modo buffo: si tratta di una rappresentazione in stile cartone animato del solo visore, con due grandi occhi finti; il risultato potrebbe sembrare poco realistico, certo, ma dai video che potete trovare qui sotto sembra proprio che questa semplice rappresentazione permetta di riconoscere immediatamente la presenza umana, grazie al movimento degli occhi (in grado di seguire la posizione della nostra testa).

L’assenza di dettagli può risultare in alcuni casi migliore della presenza degli stessi (pensiamo ad una scansione 3D della nostra faccia), se questi dettagli non sono adeguati e ben rappresentati; sarà possibile comunque aggiungere dei piccoli particolari, come ad esempio la nostra altezza, in modo da apparire in ambito virtuale un po’ più simili a quello che siamo nella realtà.

In futuro, probabilmente, la realtà virtuale riuscirà a svilupparsi a tal punto da poter garantire a vere e proprie copie di noi stessi di vagare per ambienti virtuali, ma non è questo il giorno; Google ha puntato su dei grandi occhi finti: voi che ne pensate?


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