Google ha acquistato Android, Inc., una piccola startup capitanata da Andy Rubin, nel lontano 2005. Quello che è venuto dopo è storia. Ciò che non tutti sanno, però, è che le cifre in ballo all’epoca erano decisamente più modeste di quelle viste di recente (ad esempio per l’affaire WhatsApp): Google infatti spese appena 50 milioni di dollari.

La storia è interessante: dopo esser stato buttato fuori da importanti società come Samsung, che risero davvero alla proposta di installare Android sui loro smartphone, Rubin contattò Larry Page e fissò un appuntamento. Dopo aver mostrato la piattaforma ed alcuni interessanti dati – come il fatto che, all’epoca, c’erano 700 milioni di telefoni in circolazione contro circa 200 milioni di PC -, Page decise di non dare fondi alla società, ma di acquistarla.

La stessa estate del 2005, Rubin e altri sette ingegneri si trasferirono presso Google e cominciarono a lavorare sul progetto senza limiti di spesa. Notevole il fatto che, subito dopo aver acquisito la società, Google spese 10 milioni di dollari per registrare brevetti su Android.

È curioso pensare come un acquisto da 50 milioni di dollari abbia portato ad un sistema operativo che detiene l’80% del mercato mondiale degli smartphone e continua a crescere.

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