In questi ultimi giorni quello dei test benchmark è stato un tema piuttosto scottante nel mondo Android, con Samsung e gli altri principali produttori accusati di “barare” per far ben figurare i propri dispositivi.

Smartphone o tablet cambia poco, l’obiettivo è sempre lo stesso: raggiungere il punteggio più alto, stuzzicando la fantasia degli appassionati (o dei fissati, fate voi) dei grandi numeri.

Samsung, tuttavia, non ci sta a passare per la furba di turno e così ecco arrivare la replica del colosso coreano alle tante polemiche sollevate negli ultimi giorni.

Con una nota ufficiale inviata alla Webzine CNET UK, infatti, il produttore ha categoricamente smentito che il Galaxy Note 3 pompi le proprie prestazioni quando individua un test benchmark in esecuzione, così come invece sostenuto dal report di Ars Technica.

A dire di Samsung, la terza generazione del suo phablet si limita a massimizzare le frequenze di CPU e GPU quando le applicazioni in esecuzione richiedono prestazioni elevate.

Appuntamento alla prossima puntata.

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