Con un post sul blog di Samsung Knox il produttore coreano è tornato ad occuparsi del tool Root de la Vega, strumento utilizzato da molti utenti per aggirare i vincoli imposti sul Galaxy Note 3.

Prosegue, pertanto, la strada intrapresa nei mesi scorsi da Samsung contro le procedure di sblocco del bootloader dei propri dispositivi. La vita per gli amanti del modding e della personalizzazione estremi si fa sempre più dura.

Ricordiamo che nelle scorse settimane @designgears ha reso pubblico un metodo per ottenere i permessi di root e flashare ROM alternative sul Samsung Galaxy Note 3 con il bootloader bloccato, il tutto senza fare aumentare il contatore di Knox: una soluzione che, in sostanza, consentiva agli utenti di smanettare non lasciando traccia.

Nel nuovo aggiornamento del Galaxy Note 3, però, Samsung ha incluso la patch che risolve il problema della vulnerabilità sfruttata dal Root de la Vega e con un post spiega perchè ha deciso di intervenire in questo modo e per quali motivi quella falla doveva essere ritenuta pericolosa.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al post pubblicato dal team di sviluppatori del produttore coreano.

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