Probabilmente ricorderete quando vi abbiamo parlato del malware Obad, scoperto su Android durante questa estate. Il suo nome completo è Backdoor.AndroidOS.Obad ed era in grado di ottenere privilegi speciali sui dispositivi, i quali gli permettevano di nascondersi dalla lista di processi in esecuzione e da quella delle app installate, rendendo di fatti impossibile la sua rimozione se non forzatamente, ad esempio tramite l’installazione di factory image o il flashing dell’intero dispositivo.

Secondo Kaspersky, che insieme a Google ha lavorato per sconfiggere questo malware, Obad è proprio il malware Android dell’anno, cioè quello più sofisticato e pericoloso di tutto il 2013, e probabilmente anche di tutti i tempi.

Obad era in grado di inviare inavvertitamente SMS a numeri premium (a pagamento), il che portava guadagno ai suoi creatori che controllavano il tutto da remoto; inoltre poteva infettare anche altri dispositivi via WiFi o via Bluetooth nelle vicinanze.

Queste ed altre “operazioni” erano possibili grazie ad una falla di sicurezza su Android, che Google ha poi provvisto a sistemare nel corso del tempo. Ad oggi, quindi, Obad non può più attaccare la maggior parte dei dispositivi Android grazie ai nuovi aggiornamenti di sistema rilasciati sui vari dispositivi nel corso dei mesi. Naturalmente, però, bisogna sempre fare molta attenzione ed evitare di installare applicazioni provenienti da fonti non fidate, o aventi una valutazione non proprio convincente. Solo in questo modo si possono evitare spiacevoli sorprese.

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