NVIDIA è nota nel mercato mobile soprattutto per la sua linea di processori Tegra e per i giochi ottimizzati per quest’ultima. Presto, però, potremmo vedere un cambiamento delle carte in tavola: NVIDIA ha infatti annunciato che darà in licenza a terzi la sua architettura Kepler per le GPU.

Anche se si tratta di un progetto nato per le schede video del mondo PC delle linee GeForce, Quadro e Tesla, infatti, Kepler è un’architettura altamente scalabile che può essere utilizzata anche su smartphone e tablet. Al momento i piani prevedono solamente di concedere in licenza l’architettura e tutti gli elementi correlati (progetti di GPU, tecnologie, ecc) senza possibilità di modifiche da parte dei clienti; in futuro sarà possibile ottenere licenze perchè ogni società crei le sue GPU basate su Kepler.

Chiaramente tutto questo sarà valido anche con le future evoluzioni di Kepler. Con questa mossa NVIDIA entra in un territorio mai esplorato in cui non ha più il diretto controllo dei prodotti su cui andrà a finire la sua GPU, come ARM nel campo delle CPU. La differenza è che NVIDIA intende continuare a produrre chip da sé e non diventare una società che progetta solamente i prodotti.

Dan Tivoli, vice presidente di NVIDIA, ha affermato giustamente che “non è realistico pensare che possiamo vendere chip a tutti”. La strada che viene ritenuta più corretta è, quindi, quella di cercare di vendere anche a chi non comprerebbe prodotti con CPU NVIDIA.

La mossa sembra saggia e potrebbe permettere a NVIDIA di espandersi e di replicare il successo ottenuto nel mercato PC.

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