Sbloccare i permessi di root è solo una delle tante operazioni che compongono il mondo del “modding” su Android, e proprio i dispositivi cosiddetti “rootati” sono al centro di un report stilato proprio da Google.

Il tema di base è la presenza di malware sui dispositivi che montano il sistema operativo del robottino verde: se le applicazioni vengono installate solo da Play Store, solo lo 0,1% dei device contiene malware, percentuale che aumenta se decidiamo di scaricare applicazioni al di fuori dello store “ufficiale”; come potete vedere dai grafici sotto, la situazione cambia nel caso di dispositivi con permessi di root sbloccati: se questi vengono inseriti nelle statistiche, la curva raddoppia i suoi valori.

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Il malware su Android, secondo Google, non è un vero  e proprio problema: nel 2014 meno dell’1% dei dispositivi era affetto da malware (percentuale che seppur piccola conta un numero enorme di dispositivi, data l’enorme diffusione dell’OS di Google).

Insomma, scaricare applicazioni al di fuori del Play Store e sbloccare i permessi di root crea un connubio potenzialmente pericoloso per il nostro device, con spyware, ransomware e sms-malware pronti ad infettare il vostro smartphone.

Ovviamente, non si vuole creare nessun allarmismo, ma statistiche come queste ci ricordano come sia necessario prestare attenzione quando scarichiamo qualcosa nel nostro dispositivo.

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