Una delle funzionalità più interessanti tra quelle introdotte da Google con Android M è senza dubbio il backup delle applicazioni (Auto Backup for Apps). Gli utenti chiedevano questa feature da anni e i tecnici di Mountain View hanno finalmente deciso di accontentarli.

Nelle ultime ore sul blog ufficiale degli sviluppatori Android è stato pubblicato un post nel quale vengono elencate le caratteristiche e il funzionamento del backup.

Per abilitarlo gli sviluppatori non dovranno redigere alcuna linea di codice ma dovranno limitarsi ad aggiornare alla versione 23 il “targetSdkVersion” delle app.

Auto Backup for Apps non comporterà costi per gli sviluppatori e per gli utenti e non andrà ad incidere sullo spazio di archiviazione in Drive. I file di backup verranno inseriti all’interno di apposite cartelle all’interno di Drive e ogni cartella non potrà avere un peso superiore a 25 MB.

Gli utenti potranno abilitare o disabilitare il backup dalle impostazioni e gli sviluppatori, tramite apposite procedure, potranno decidere di escludere alcuni file dal processo di memorizzazione sul cloud.

Il ripristino dei dati avrà luogo nel momento in cui le applicazioni verranno installate (molto probabilmente anche le app scaricate da store esterni al Play Store oppure programmi installati manualmente potranno beneficiare della nuova feature).

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