Appare sempre più evidente la frattura in atto tra Cyanogen Inc. e CyanogenMod, la faccia commerciale e quella Open Source di un progetto di lunga data. Le recenti parole di Steve Kondik, CTO e co-fondatore di Cyanogen, confermano la trasformazione in atto, iniziata formalmente a fine luglio quando sono circolate voci, smentite prima e ridimensionate in seguito, relative al licenziamento da parte di Cyanogen Inc. del personale che seguiva il ramo Open Source del software.

Non c’è davvero molto coinvolgimento da parte di Cyanogen Inc. questa volta e io sto dedicando (al progetto) il mio tempo personale per cercare di farlo andare avanti.

Il commento è riferito allo sviluppo di CyanogenMod che pur essendo in mano ad una comunità di sviluppatori indipendenti, aveva decine di persone che lavoravano a tempo pieno sugli aggiornamenti. Il loro allontanamento potrebbe tradursi in un inevitabile rallentamento nello sviluppo di nuove funzionalità e nel rilascio di nuove versioni.

Questo ovviamente non significa che Cyanogen Inc. non voglia proseguire nello sviluppo di CyanogenOS, la versione commerciale del software utilizzata da diversi produttori, quanto piuttosto che non sarà più in grado di sostenere economicamente la comunità degli sviluppatori indipendenti o non rientrerà tra le priorità della compagnia.