Tra le tante novità di Android 4.2.2 c’è una che difficilmente vi passerà sott’occhio e di cui sicuramente non tutti si sono accorti. Google, con Android 4.2.2, ha bloccato Adblock Plus, uno degli strumenti più famosi in grado di bloccare le pubblicità delle applicazioni. Tale strumento è disponibile nel Play Store da alcuni mesi. Perché, dunque, Google ha deciso di bloccarlo? motivi di sicurezza.


Adblock Plus si basa sui permessi internet per funzionare e più precisamente sulla possibilità di impostare automaticamente un server proxy di un dispositivo come localhost. Come dimostra una discussione su Google Code, si tratta di una falla di sicurezza abbastanza grave. Permettere, infatti, ad un’applicazione qualsiasi che richiede permessi internet di modificare le impostazioni proxy potrebbe compromettere la propria privacy e favorire il Phishing.

Adblock Plus modifica automaticamente le impostazioni proxy del dispositivo e questo significa che ogni volta che ci si connetterà bisognerà modificarle manualmente. Ciò equivale a dire che la maggior parte degli utenti non userà più tale applicazione. Non sono molti, per ora, i dispositivi basati su Android 4.2.2, in quanto versione prettamente Nexus, motivo per cui gli sviluppatori avranno tempo per cercare di aggirare il problema che non si presenterà con versioni precedenti di Android.

Il team di sviluppatori sembra, comunque, aver preso abbastanza bene la notizia, tanto da rilasciare anche delle pubbliche dichiarazioni che naturalmente noi vi riportiamo:

This fix has made it impossible for Adblock Plus to automatically set the proxy for the current active connection. From a security perspective it makes sense but it has a significant, negative impact on everyone who uses our app. While in Android 2.x the proxy was globally configured for all connections, this changed with Android 4.x which requires to individually set a proxy for each Wi-Fi connection. In addition to that the proxy has to be set each time a user connects to a network and the process of changing those settings is not very user-friendly. There is not much we can do right now except making the process as simple and as smooth of an experience for our users as possible. We hope for another update from Google with their next Android release to provide us with an appropriate API so that our app can work even better on non-rooted devices.

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