Fin dalla sua prima comparsa il Google Glass ha saputo attirare verso di se molta attenzione. Ci immaginiamo da quel giorno un terzo occhio, uno strumento per catturare tutti i bei momenti della nostra vita, una finestra sempre aperta su internet a “portata di retina” e comando vocale. Quanto però questo sarà realtà una volta che saranno disponibili al grande pubblico?

Coloro che sono riusciti a mettere il naso sotto l’occhiale tecnologico di Mountain View riportano che il problema maggiore è la batteria, capace di un’autonomia pari a 3, 4, 5 ore al massimo con un buon utilizzo. Precisiamo, parliamo della versione Explorer Edition che indicativamente è stata realizzata solamente per gli sviluppatori per iniziare a sviluppare applicazioni dedicate, tuttavia il tempo di utilizzo è davvero limitato e ci costringerà di metterlo sotto carica un paio di volte al giorno.

Per cercare un rimedio il designer e ingegnere Kevin Alan Tussy si è messo alla scrivania e ha trovato l’accessorio perfetto: un nastro per occhiali da sole, di quelli comuni, al cui interno è presente una batteria di supporto da 2000 mah agli ioni di litio e che si allaccia direttamente alla porta usb.

Una soluzione sicuramente interessante che Google, o chi produce accessori, potrebbe prendere seriamente in considerazione e che permetterebbe al cliente un utilizzo continuo e non stop del Google Glass.

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