Xiaomi produce ormai quasi ogni tipo di prodotto elettronico – inclusi i router. Lo Xiaomi Mi WiFi Router 2, però, non è un semplice router, perché è anche un NAS con 1TB di spazio di archiviazione e altro ancora. Una combinazione vincente, resa ancora più interessante dal software ben studiato e semplice da utilizzare.

Caratteristiche e design

Lo Xiaomi Mi WiFi Router 2 è a metà tra un oggetto di arredamento e un classico router con antenne e cavi che escono. Realizzato totalmente in plastica bianca, lucida lungo i lati e opaca sul lato superiore, il Mi WiFi Router 2 è pienamente in linea con le linee del design che Xiaomi ci ha abituato a vedere; la particolarità sta nei lati divisi in fasce orizzontali, che rendono meno anonimo e noioso il design di un oggetto altrimenti utilitaristico e quindi poco attento all’aspetto.

Rispetto alla cura immessa nel design stonano abbastanza le due antenne che fuoriescono dal retro del router. Non tutto il male viene per nuocere, però, perché le due antenne garantiscono prestazioni eccezionali – come vedremo più avanti. Sul fronte è presente un LED che si illumina di blu, rosso e giallo per segnalare lo stato del router: blu significa acceso, giallo equivale a standby o caricamento, rosso equivale ad errore.

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Lo Xiaomi Mi WiFi Router 2 è grande 16.8 x 6.5 x 13.1 cm ed è quindi nella media dei router; è solo più spesso rispetto alla norma a causa dell’inclusione di un hard disk da 5400 rpm con capacità di 1TB prodotto da Seagate o Toshiba. Una delle caratteristiche più interessanti di questo prodotto, infatti, è la possibilità di utilizzarlo sia come router che come NAS.

Sotto la scocca troviamo un processore dual-core Broadcom BCM4709C con archiettura Cortex-A9 operante a 1.4GHz, accompagnato da 256MB di RAM DDR3 a 1600MHz e da una ROM da 512MB. Sul retro sono presenti quattro porte Ethernet Gigabit, di cui una predisposta per il collegamento alla rete WAN e le rimanenti per collegare dispositivi via cavo, una porta USB, il tasto di accensione e spegnimento e il connettore per l’alimentazione.

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Le due antenne PCB forniscono connettività sia a 2.4GHz che a 5GHz, la prima con una velocità di trasferimento massima di 300Mbps teorici e la seconda con 867Mbps teorici: questi valori sono inferiori rispetto alla concorrenza diretta, che offre anche 1300Mbps. Lo standard supportato è il IEEE 802.11a/b/g/n/ac e le antenne supportano MIMO 2×2 su entrambe le frequenze con beamforming. La portata del router è molto elevata e copre tranquillamente anche appartamenti molto grandi; questo fatto varia in base ai materiali di costruzione, alla forma della casa e al contenuto.

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Prestazioni

Le prestazioni dello Xiaomi Mi WiFi Router 2 non fanno gridare al miracolo. Ho scelto di eseguire dei test di uso quotidiano, piuttosto che dei test più da laboratorio che non sono rappresentativi dell’esperienza d’uso effettiva, e la velocità di trasferimento effettiva è abbastanza bassa. I test sono stati condotti a tre distanze differenti: rimanendo entro 3 metri dal router, muovendosi a circa 6 metri di distanza con un muro tra il dispositivo e il router e a circa 8 metri di distanza con tre muri in mezzo.

I risultati con la rete 802.11n a 2.4GHz sono mediocri:

  • 50Mbps nella stessa stanza;
  • 20Mbps nel secondo caso;
  • 14Mbps muovendosi dal lato opposto della casa.

Con la rete 802.11ac sulla frequenza 5GHz le prestazioni migliorano nettamente:

  • 200Mbps a 3 metri di distanza;
  • 140Mbps a 6 metri;
  • 32Mbps a 8 metri.

Tali risultati non sono ovviamente rappresentativi di ogni situazione, ma dovrebbero darvi un’idea delle prestazioni reali del router.

La velocità di trasferimento della parte NAS, spostando i file da e verso un PC connesso tramite Gigabit Ethernet, è di circa 25MB/s in scrittura e, stranamente, di appena 4MB/s in lettura – indipendentemente dalla quantità di file e dalla dimensione dei singoli file.

Software

Il software è senza dubbio il punto di forza più grande dello Xiaomi Mi WiFi Router 2, perché è facile ed immediato ed è utilizzabile sia dagli esperti che dai neofiti o da chi preferisce un prodotto da configurare il meno possibile. Il firmware dello Xiaomi Mi WiFi Router 2 è basato su OpenWRT, sistema operativo basato su Linux pensato espressamente per il mercato embedded e per le apparecchiature di rete nello specifico.

È possibile gestire il router sia da smartphone o tablet Android che da computer, tramite browser.

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Applicazione Android: Mi WiFi

L’applicazione Mi WiFi richiede che abbiate uno smartphone o un tablet con Android installato; oltre a questo, per utilizzare la versione ufficiale dovrete impostare l’inglese come lingua di sistema per non avere a che fare con gli ideogrammi. Per aggirare questo inconveniente è possibile scaricare una versione modificata che è al 90% in inglese: restano comunque delle parti in cinese, come alcuni messaggi di avviso, ma il grosso è in inglese.

Per accedere all’applicazione è necessario possedere un account Xiaomi; una volta effettuato il login è possibile configurare il router. Anche per il primo avvio è sufficiente usare l’applicazione MiWiFi e non è necessario impiegare un computer. I passi iniziali sono semplicissimi e richiedono l’inserimento di una pasword da usare per proteggere la rete e, in seconda battuta, di una password per l’account amministratore. È posibile far coincidere le due, anche se questo è sconsigliato per ovvi motivi di sicurezza.

Conclusa l’impostazione iniziale è possibile passare a configurare il router e i servizi annessi. L’applicazione mette a disposizione strumenti sufficienti per gestire efficacemente il router, i suoi plugin (di cui parleremo nella prossima sezione) e le principali funzionalità direttamente dal proprio dispositivo Android; le impostazioni avanzate sono accessibili solo da computer tramite browser. Tutto è facilmente comprensibile e l’interfaccia è chiara e semplice, in pieno stile Xiaomi.

Dall’app è possibile:

  • gestire gli utenti e i permessi (limitare l’accesso a Internet e all’hard disk, ricevere una notifica quando si connette un certo dispositivo);
  • gestire i file memorizzati sul router;
  • gestire i download automatizzati;
  • gestire i plugin, che includono il backup automatico delle foto, Samba, un timer per le ore di attività del WiFi, il DLNA e altro ancora.

Tutta la gestione di base del router, con anche qualche elemento più avanzato, è possibile dallo smartphone. Potete scaricare l’app tradotta in inglese da qui.

Software di sistema, accesso da computer

L’unico difetto del software è la lingua: tutto il software è esclusivamente in cinese. Per fortuna è sufficiente usare Chrome e la sua traduzione istantanea delle pagine per non entrare nel panico e riuscire a configurare tutto senza difficoltà.

Una volta superato l’ostacolo linguistico, Xiaomi mette a disposizione un’interfaccia semplice, chiara e con moltissime opzioni sia per utenti alle prime armi che per utenti più avanzati. Tra le opzioni troviamo:

  • monitoraggio delle prestazioni, con grafici dell’uso di CPU e RAM;
  • possibilità di configurare il router come router o come access point;
  • cambio password;
  • gestione alimentazione (riavvio, spegnimento);
  • gestione delle reti 2.4GHz e 5GHz, con possibilità di attivarle e disattivarle singolarmente e di gestirne la sicurezza in maniera distinta.

L’accesso da computer è molto semplice: una volta connessi alla rete creata dal router basta digitare l’indirizzo IP 192.168.31.1 per accedere all’interfaccia web e avviare la  configurazione.

Plugin

I numerosi plugin messi a disposizione da Xiaomi sono:

  • Condivisione router: per estendere ad altri utenti i diritti di amministrare il router;
  • Blocklist: è possibile bloccare alcuni utenti ed impedire loro di utilizzare la rete creata dal router;
  • Controllo interferenze: questo plugin consente di controllare che non ci sia sovraffollamento di reti WiFi, che degrada le prestazioni complessive;
  • Backup foto: backup automatico delle foto scattate con il dispositivo;
  • Gestione banda: plugin per limitare la quantità di banda consumata dai singoli dispositivi;
  • Backup sul router:
  • Timer WiFi: se non volete lasciare accesa la rete durante la notte o durante orari specifici potete spegnerla in maniera automatica;
  • Programmazione riavvii e spegnimenti;
  • Samba: per attivare la condivisione dell’hard disk con client Windows;
  • DLNA: permette di accedere ai contenuti multimediali caricati sul router da qualunque dispositivo compatibile;
  • ulteriori plugin per servizi cinesi, scritti in ideogrammi cinesi, di cui non sono ben chiari lo scopo e l’utilità – almeno per noi utenti occidentali.

Con gli aggiornamenti susseguitisi nel tempo sono stati aggiunti alcuni plugin, come il backup delle foto, dunque non è affatto escluso che Xiaomi possa ulteriormente estendere le funzionalità del router col tempo.

In conclusione

Lo Xiaomi MI WiFi Router 2 è un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista. Purtroppo non eccelle né come router né come NAS, ma è una soluzione facile da configurare e con prestazioni sufficienti a soddisfare moltissimi utenti che non vogliono due dispositivi separati e che preferiscono investire poco tempo nella configurazione. Gli interessati alle prestazioni pure troveranno pane per i loro denti in altri prodotti, ma l’utenza meno “smanettona” potrà sicuramente apprezzare le qualità – anche estetiche – di questo router/NAS.

Il rapporto qualità/prezzo è adeguato a quello che viene offerto: con poco più di 150€ si può acquistare un dispositivo che svolge le funzioni di due apparecchi che, acquistati separatamente, costerebbero ben di più.

È possibile acquistare lo Xiaomi Mi WiFi Router 2 su TinyDeal.com a circa 165€.