Samsung potrebbe essere pronta a compiere un’importante svolta nella sua strategia dei processori per i dispositivi pieghevoli. Secondo recenti indiscrezioni riportate dai media coreani, infatti, l’azienda starebbe lavorando a una versione migliorata del chip Snapdragon di Qualcomm, destinata al futuro Galaxy Z Flip 8.

Se confermata, la decisione potrebbe sostanzialmente segnare l’abbandono definitivo dei processori Exynos, almeno per la gamma pieghevole a conchiglia.

La notizia, peraltro, arriva poco dopo che Qualcomm ha presentato il suo ultimo chipset di punta, lo Snapdragon 8 Elite Gen 5, confermando che Samsung lo utilizzerà nei propri dispositivi. Una partnership che comunque non stupisce gli osservatori di mercato e non rappresenta nemmeno una novità assoluta: di fatto, da tempo Qualcomm fornisce a Samsung versioni leggermente ottimizzate dei suoi processori flagship, commercializzate con il marchio for Galaxy. Tuttavia, ciò che rende più particolare questa situazione è la possibilità che Samsung non si limiti a utilizzare il chip, ma ne diventi anche il produttore.

Ricordiamo anche che tradizionalmente lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 viene fabbricato utilizzando il processo produttivo a 3nm di TSMC, per un approccio tecnologico che garantisce prestazioni elevate ed efficienza energetica, fondamentali per dispositivi sempre più potenti e compatti come gli smartphone pieghevoli.

Però, secondo le ultime informazioni, Samsung avrebbe sviluppato una versione alternativa del processore utilizzando il proprio processo produttivo a 2nm GAA, una tecnologia all’avanguardia che dovrebbe assicurare ulteriori miglioramenti in termini di prestazioni ed efficienza.

Offerta

Google Pixel 9a

419€ invece di 549€
-24%

Il processo produttivo a 2nm di Samsung

Il fulcro di questa potenziale innovazione è il processo produttivo a 2 nanometri di Samsung, basato sulla tecnologia GAA (Gate-All-Around). L’azienda coreana avrebbe già fornito campioni del chip prodotto con questo processo a Qualcomm, che sta attualmente valutando se approvarne l’utilizzo per i dispositivi pieghevoli di prossima generazione. La decisione finale dipenderà pur sempre dalla capacità di Samsung di dimostrare rendimenti produttivi solidi e affidabili per questa nuova tecnologia.

Samsung sta infatti lavorando per migliorare i rendimenti del suo processo a 2nm, che sarà anche la base per il prossimo Exynos 2600, il chipset proprietario dell’azienda che dovrebbe equipaggiare molti modelli della serie Galaxy S26. Se l’azienda riuscirà a dimostrare la solidità e l’affidabilità di questa tecnologia produttiva, potrebbero aprirsi opportunità significative, inclusa la possibilità di ottenere un contratto di produzione da Qualcomm per la versione a 2nm dello Snapdragon 8 Elite Gen 5.

Quali implicazioni per la gamma pieghevole di Samsung

Se confermata, è probabile che questa strategia possa avere ripercussioni che non si limiteranno al Galaxy Z Flip 8. L’attuale Galaxy Z Flip 7 utilizza infatti un processore Exynos, ma il passaggio a uno Snapdragon personalizzato per il modello successivo suggerirebbe un cambio di rotta importante nella filosofia produttiva di Samsung. Non sarebbe dunque affatto irragionevole pensare che lo stesso chipset possa essere adottato anche per il Galaxy Z Fold 8, il dispositivo pieghevole più grande e ambizioso dell’azienda.

Se così fosse, inoltre, la scelta costituirebbe un segnale molto chiaro da parte di Samsung, ben desiderosa di garantire prestazioni più uniformi e potenzialmente migliori su tutta la sua gamma di dispositivi pieghevoli, affidandosi alla comprovata affidabilità dei processori Qualcomm ma sfruttando al contempo le capacità produttive avanzate delle proprie fabbriche.

Ad ogni modo, per il momento è bene ricordare che queste informazioni rimangono nel campo delle indiscrezioni e delle speculazioni basate su fonti riservate. Maggiore chiarezza dovrebbe emergere nei prossimi mesi, quando si avvicineranno le date di lancio previste per i nuovi dispositivi.

Ricordiamo anche che di solito Samsung presenta i suoi smartphone pieghevoli nel corso dell’estate, e che è quindi probabile che nei primi mesi del 2026 comincino a filtrare informazioni più concrete sulle specifiche tecniche del Galaxy Z Flip 8 e del Galaxy Z Fold 8.

Ciò che appare certo è che Samsung stia cercando di rafforzare la propria posizione nel competitivo mercato degli smartphone pieghevoli, e la scelta del processore giusto rappresenta un elemento cruciale per garantire prestazioni, efficienza energetica e affidabilità. Se l’azienda riuscirà a perfezionare il suo processo produttivo a 2nm e a ottenere l’approvazione di Qualcomm per utilizzarlo nei chip Snapdragon, potremmo assistere a un significativo salto di qualità per i suoi dispositivi pieghevoli del prossimo anno.