La prossima generazione di smartphone di punta firmata Xiaomi non adotterà la numerazione che ci aspettiamo chiamandosi “16”, come del resto la logica numerica avrebbe lasciato supporre, ma direttamente Xiaomi 17. Una scelta che non passa inosservata e che, a detta del presidente Lu Weibing, riflette l’intento di collocarsi (senza mezzi termini) allo stesso livello della nuova gamma iPhone 17; un salto generazionale che non è solo nominale, ma che vuole raccontare l’evoluzione della strategia premium del brand cinese, frutto di cinque anni di investimenti in ricerca e sviluppo e pronto a entrare, come dichiarato dallo stesso dirigente, in una nuova era per i top di gamma Xiaomi.

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Con Xiaomi 17 l’azienda cinese guarda dritta ad Apple

Il motivo di questa decisione, come ha spiegato Weibing, è tanto semplice quanto ambizioso, posizionare il nuovo flagship di Xiaomi come concorrente diretto della nuova generazione di iPhone; un salto così importante non poteva essere racchiuso in un semplice “16”, ha sottolineato, lasciando intendere che l’azienda vede nella nuova lineup un punto di svolta paragonabile alle tappe fondamentali della sua storia. Non si tratta solo di marketing, ma di una presa di posizione chiara in un mercato dove la percezione del numero, e dunque della generazione, conta ancora.

La serie Xiaomi 17 arriverà entro fine settembre con tre varianti principali: Xiaomi 17, Xiaomi 17 Pro e Xiaomi 17 Pro Max, tutte equipaggiate con il nuovissimo Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. Parliamo del processore che, dopo la parentesi Elite inaugurata l’anno scorso, introduce la denominazione Gen 5 per sottolineare un balzo evolutivo senza compromessi (ricordiamo la genealogia, Snapdragon 8 Gen 1, Gen 2, Gen 3, 8 Elite e ora 8 Elite Gen 5); secondo le prime indiscrezioni, il chip sarà realizzato con processo produttivo a 3 nm TSMC e integrerà core Oryon personalizzati, aprendo al strada a prestazioni mai viste su uno smartphone Android.

Xiaomi non ha ancora svelato tutte le carte dei suoi prossimi dispositivi di punta, ma i rumor parlano già di batterie fuori scala, si parla di 7.000 mAh per il modello base e addirittura 7.500 mAh per il 17 Pro Max; valori che, se confermati, farebbero impallidire gran parte della concorrenza.

Inoltre, per la variante top è previsto un display secondario, un’idea che riprenderebbe e supererebbe alcune soluzioni già viste in passato su altri dispositivi (come il vecchio Mi 11 Ultra), ma declinata in chiave ancora più sofisticata; non ci sono immagini ufficiali, quindi resta da capire come e dove sarà posizionato questo secondo schermo.

Weibing ha sottolineato come Xiaomi abbia investito pesantemente in ricerca e sviluppo negli ultimi cinque anni e abbia già pianificato di raddoppiare la spesa nei successivi cinque, segno evidente di una strategia che non si limita alla singola generazione, ma guarda al lungo periodo; una mossa che conferma la volontà di consolidare la fascia premium, settore in cui il marchio è cresciuto costantemente ma che ora, con la serie 17, punta a dominare.

La presentazione ufficiale è attesa entro la fine del mese, dunque gli utenti dovranno pazientare ancora qualche settimana per scoprire prezzo, design e disponibilità, ma il messaggio è già chiaro, Xiaomi 17 vuole essere il vero rivale di iPhone 17, non solo nel nome ma anche nelle specifiche e nella percezione del pubblico.