Nella sua ultima trimestrale Netflix ha svelato che i suoi giochi di maggiore successo sono quelli che si basano sui titoli trasmessi dal proprio servizio di streaming. Non ci si deve pertanto stupire se la società americana tende a rilasciare i giochi legati al mondo delle serie tv proprio negli stessi giorni in cui queste ultime sono disponibili per la visione, sfruttando così l’hype del momento.

A conferma di ciò, è bastato osservare quanto fatto nei confronti di Black Mirror: Thronglets, un titolo ispirato alla nuova stagione di Black Mirror che probabilmente non faticherete a trovare oscuro e – per alcuni versi – addirittura irritante nei confronti dei piccoli protagonisti di questa applicazione ludica.

Sviluppato da Night School (lo stesso team acquistato da Netflix nel 2021, e che si cela dietro il tie-in di Mr. Robot), Black Mirror: Thronglets sembra infatti iniziare come un clone del Tamagotchi, con il giocatore che dovrà cercare di nutrire e vestire il proprio thronglet. Niente paura: le cose sono destinate a cambiare con il passare dei minuti.

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Cosa succede in Black Mirror: Thronglets

Come anticipavamo qualche riga fa, c’è un episodio della settima stagione fortemente collegato al nuovo titolo: chiamato Come un giocattolo (Plaything), è una sorta di omaggio dell’esperienza del creatore della serie (Charlie Brooker) come giornalista di videogiochi negli anni ’90. In quel periodo Brooker scriveva per una rivista di videogiochi chiamata PC Zone e, per conto del magazine, l’ideatore di Black Mirror fu chiamato a recensire un gioco di simulazione chiamato Creatures.

Tornando a noi, e senza scendere nei dettagli ed entrare nel recinto degli spoiler, Black Mirror: Thronglets è una sorta di via di mezzo tra Tamagotchi e Stardew Valley. Al giocatore è infatti richiesto di allevare i thronglet, piccole creature che richiedono di essere pulite, nutrite e coccolate.

Tuttavia, le cose tenderanno a diventare molto più contorte. Se infatti il giocatore riuscirà a soddisfare il proprio thronglet, l’animaletto si duplicherà, raddoppiando il carico di lavoro richiesto. È proprio questo il meccanismo che rende il titolo piuttosto perverso: man mano che i thronglet saranno felici, la loro comunità si espanderà e il giocatore avrà necessità di risorse sempre maggiori. Mantenere in vita i thronglet sarà compito sempre più arduo.

A rendere il tutto ancora più complesso c’è poi il fatto che i thronglet inizieranno a comunicare sempre più attivamente con il giocatore, ponendolo dinanzi a scelte non certo facili per il loro destino.

Il titolo è disponibile gratuitamente per tutti gli abbonati Netflix su Android e iPhone.