Nel corso degli ultimi due anni gli smartphone con sistema operativo Android hanno registrato un decisivo salto in avanti soprattutto per quanto riguarda la costanza negli aggiornamenti e il supporto da parte della stessa compagnia produttrice nel corso del loro ciclo vitale, aumentando così la sicurezza generale e l’efficienza del prodotto stesso. Numerosi sono stati in questo caso i miglioramenti da parte di compagnie produttrici come Samsung e Google, che ad oggi offrono un supporto agli aggiornamenti per i loro prodotti fino ad un massimo di 7 anni, un arco temporale di gran lunga superiore rispetto a quanto avveniva fino a 5 anni fa.

Tale comportamento ha  però rappresentato in passato una spiacevole situazione, con diversi smartphone che hanno ricevuto unicamente uno o due aggiornamenti Android nel corso del loro ciclo vitale, fino ad arrivare ai casi più drammatici in cui determinati modelli non ne hanno nemmeno ricevuto uno.

L’aggiornamento di dispositivi Android non recenti è inevitabilmente un processo complesso, che presenta diversi colli di bottiglia, il primo dei quali è riconducibile al fornitore di chip come Qualcomm, MediaTek, Samsung e altri ancora. Con l’avanzare degli anni i produttori di chip tendono a mettere da parte i processori più vecchi e proseguire con nuove soluzioni, rendendo ancor più difficile il supporto agli aggiornamenti Android da parte delle rispettive compagnie.

Qualcomm MediaTek

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Le dichiarazioni di Qualcomm

Qualcumm ha effettivamente riconosciuto l’entità di questo problema, cercando di semplificare il più possibile il lavoro alle aziende produttrici di componenti (le cosiddette OEM) come Google e Samsung, così da mantenere costantemente aggiornati i loro smartphone.

A prender parola in questo caso è stato Chris Patrick, general manager di Qualcomm, che nel corso di un’intervista ha anticipato l’arrivo di un annuncio a tal proposito da parte della compagnia nel corso dell’anno, con l’intenzione di risolvere o quantomeno arginare il più possibile questa problematica.

Non conosciamo ancora la futura mossa di Qualcomm: non ci rimane a questo punto che confidare in futuri aggiornamenti da parte della stessa compagnia, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi mesi. Tra gli eventi più attesi della compagnia ricordiamo in particolare l’IFA di Berlino a settembre e la Snapdragon Summit nel mese di ottobre.