Dopo che qualche settimana fa un’azienda del calibro di Huawei aveva sostenuto, tramite una dichiarazione del suo CEO, come fossimo ancora all’inizio dell’inizio” per quanto riguarda la rete 5G – e spiegando quali fossero le difficoltà -, un’altra azienda cinese sembra aver fatto un passo in avanti nella ricerca in questo campo.

Parliamo di ZTE, un nome che ancora non tutti conoscono: ha affermato di aver sviluppato una nuova tecnologia Multi-User Shared Access (MUSA), la quale permetterebbe di triplicare la capacità di sovraccarico delle reti wireless; questo algoritmo – ancora in fase di sviluppo – sembra aver fornito un miglioramento del 200% per quanto riguarda il sovraccarico.

Ovviamente, ancora non si può parlare di 5G: il termine che viene usato in questo caso è “Pre5G”, visto che le apparecchiature utilizzate sono quelle esistenti 4G/LTE, ma con latenza più bassa e un alto throughput. In più, come potete leggere dall’articolo su Huawei, un vero e proprio standard sul 5G non è stato ancora definito.

Secondo la stessa ZTE, questa tecnologia potrebbe portare grandi benefici nel breve termine, prima dell’arrivo della rete 5G vera e propria: gli operatori avranno modo di migliorare esponenzialmente la velocità e la capacità della rete sfruttando le risorse esistenti.

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