Xiaomi avanza a grandi passi verso lidi internazionali: il produttore cinese di smartphone – e non solo – si prepara a spostare tutti i dati degli utenti e i propri servizi dai server cinesi a quelli internazionali, al fine di ridurre la latenza e massimizzare le prestazioni degli utenti non cinesi.

Il brand ha conquistato la fiducia di molti utenti, portando le proprie vendite alle stelle e divenendo il primo produttore di smartphone in Cina. Sempre più consensi, che spingono Xiaomi a prepararsi ad eventuali lanci internazionali.

Tutti i servizi, dunque Cloud, Messaggi, Note e la totalità dell’account Xiaomi, verranno spostati presso i data center di Amazon AWS in Oregon (USA) e a Singapore. Il processo richiederà un po’ di tempo, ma dovrebbe concludersi entro la fine del 2014.

Hugo Barra assicura un deciso abbattimento della latenza per l’utenza indiana e malese e anche per i futuri trampolini di lancio del produttore. Xiaomi ha tra i suoi piani l’espansione globale ma, per tener fede alla propria fama, sarà necessario dotarsi di infrastrutture adeguate. 

Come al solito, l’Europa si vede tagliata fuori. Gettarsi su un continente saturo ed appagato, potrebbe pregiudicare le chance di diffusione globale; così Xiaomi preferisce puntare sui mercati emergenti. Brasile, India e Malesia sono Paesi che accumulano ricchezze e moltiplicano il PIL anno dopo anno, fornendole ampie possibilità di guadagno. Ottima strategia di mercato… ma a voi sta bene aspettare ancora a lungo?

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