Non dovrebbe mancare molto alla presentazione di Xiaomi Mi Note 2, il prossimo flagship del produttore cinese che dovrebbe contribuire a riportare in alto la startup, scesa dal podio cinese dei produttori di smartphone per fare posto a forze fresche come OPPO e vivo. Sarebbero almeno due le varianti ma i rumor nelle ultime settimane si susseguono quasi senza controllo e alla fine le versioni potrebbero essere di più.

Una delle poche certezze sembra essere legata al display che, a meno di clamorosi ribaltoni, dovrebbe essere simile a quello di Galaxy S7 edge, un dual edge da 5,7 pollici, quasi certamente con risoluzione QHD. Più incertezza invece sul chipset utilizzato anche se gli ultimi report provenienti dalla Cina indicano la possibilità che vengano commercializzate una versione “base” di Xiaomi Mi Note 2 con Snapdragon 820 e 4GB di RAM ed una versione “pro” o “plus” con lo Snapdragon 821, del quale Qualcomm ha mostrato i “segreti” nella giornata inaugurale di IFA 2016, e 6GB di RAM.

Il modello base sarebbe dotato di 32GB di memoria interna mentre il modello top potrebbe contare su ben 128GB di spazio di archiviazione interno. Ricordiamo che Xiaomi ha la tendenza a non inserire lo slot microSD sui top di gamma per cui bisognerà valutare con attenzione il fattore memoria al momento dell’acquisto di Xiaomi Mi Note 2.

Non dovrebbe mancare molto alla presentazione anche se non sono ancora emersi benchmark definitivi e manca la certificazione del TENAA, passaggio obbligatorio che precede di pochi giorni il lancio ufficiale dei nuovi dispositivi.