Xiaomi starebbe valutando l’ipotesi di una quotazione in borsa, puntando nientemeno che a Wall Street, dove ha sede il New York Stock Exchange (NYSE). La compagnia cinese potrebbe concludere con successo una IPO (Initial Public Offering) in seguito alla valutazione da 69 miliardi di dollari che dovrebbe essere raggiunta nel 2018.

Xiaomi sembra intenzionata a raggiungere traguardi storici nel 2017, quando potrebbe superare la soglia dei 100 milioni di smartphone spediti, una cifra decisamente superiore ai 70 milioni che rappresentavano il target stimato dalla stessa compagnia. Sembra che il target sia destinato a essere superato già nel mese di ottobre, mentre le vendite dell’ultimo trimestre dovrebbero procedere al ritmo di 10 milioni di unità al mese.

In questo modo il fatturato dovrebbe superare i 100 miliardi di yuan, pari a 12,79 miliardi di euro, contribuendo alla valutazione stimata di cui abbiamo parlato. Si tratta comunque valutazioni effettuate da esperti di finanza, visto che al momento Xiaomi è una compagnia privata e non ha l’obbligo di pubblicazione dei propri bilanci.

Una quotazione in borsa di Xiaomi aprirebbe sicuramente le porte alla tanto attesa espansione internazionale, le cui basi sembrano essere state gettate dalla recente collaborazione con Google, che ha portato alla nascita di Xiaomi Mi A1, il primo Android One di un grande brand.

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