Il  più grande flagship presentato da Xiaomi, il Mi Note, il cui primo lotto è andato venduto in tre minuti, è stato disassemblato da alcuni membri del forum ufficiale di MIUI per verificarne la componentistica interna. Vediamo quindi la facilità dell’operazione e quali sono, nel dettaglio, i componenti utilizzati.

La cover posteriore può essere rimossa grazie all’aiuto di ventose, ed è un ricettacolo di impronte digitali e graffi, almeno nella colorazione nera. L’interno dello smartphone è ricoperto da uno speciale adesivo che aiuta a migliorare la dissipazione del calore. Il Mi Note si divide in tre sezioni: la scheda madre, la batteria, ed una piccola placca contenente gli altoparlanti.

La scheda madre è protetta da una cover metallica che va rimossa, insieme agli speakers, per accedere alla batteria da 2.900 mAh prodotta da LG. Lo Xiaomi Mi Note utilizza un modulo RAM da 3GB a 933MHz, prodotto da Samsung, ed un processore Snapdragon 801 di Qualcomm. La memoria interna è prodotta da Toshiba, nei tagli da 16GB e 64GB, mentre il modulo audio è un ESS ES9018K2M.

La fotocamera frontale, fornita da HTC, utilizza un sensore 4MP UltraPixel, mentre quella posteriore usa un sensore Sony IMX214 da 13MP con stabilizzatore ottico. Gli autori del teardown fanno notare come tutte le viti utilizzate adottino lo standard ” a croce”, rendendo quindi semplice il disassemblaggio, senza la necessità di procurarsi strumenti particolari.

Vi lasciamo con la galleria integrale del teardown, corredata dai commenti degli autori.

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