OLPC è l’acronimo di One Laptop Per Child, organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2005 con l’obiettivo di riuscire a produrre dei computer dai costi molto ridotti (100 $) che potessero essere utilizzati dai bambini dei Paesi meno ricchi. I laptop finora prodotti, chiamati “XO”, sono tutti basati su software totalmente open source e su hardware a basso costo e a basso consumo proprio per venire incontro alle esigenze dei bambini del terzo mondo. Arrivati alla terza generazione di hardware assistiamo ad un cambio notevole: da un normale PC laptop passiamo ad un tablet Android. Chiamato XO 3.0, il tablet dispone di uno schermo da 8 pollici con risoluzione 1024×768 con la possibilità di utilizzare anche uno schermo PixelQi (che, però, farà aumentare il prezzo a circa 200$).


La notizia che Android possa aiutare i bambini meno fortunati nello studio e in un approccio differente al mondo scolastico è molto positiva e fa ben sperare circa il futuro: se sarà possibile, grazie alla natura open del progetto Android, diffondere mezzi per semplificare la vita degli studenti ed aumentarne le possibilità di studio e di reperimento delle informazioni, allora non potremo che essere contenti e constatare come – per una volta – un sogno filantropico sia diventato realtà.