La fascia entry-level si sta arricchendo sempre più di prodotti validi e che sulla carta cercano di riprendere gli aspetti fondamentali di quelli di fascia superiore, delle volte addirittura top di gamma.

Cubot X18 Plus, di cui vi parliamo oggi, è uno di questi perché a un prezzo bassissimo, da vero e proprio entry-level, riesce a offrire un design e una scheda tecnica da “effetto wow“, almeno sulla carta.

Poi nella realtà le cose sono leggermente differenti, ma tutto sommato Cubot X18 Plus è uno smartphone che sa farsi valere e con un certo carattere, soprattutto rispetto alla concorrenza diretta. Ma non perdiamo altro tempo e iniziamo.

Design e costruzione

Cubot X18 Plus è bello, elegante e attraente, sopratutto a prima vista: il suo display full-view con cornici ridottissime fa la sua bella figura, non c’è che dire. Però è costruito in plastica, e non plastica di prima qualità: è la solita plastica cinese, lucida e che si macchia con uno sguardo, però in compenso è costruito bene e non presenta il minimo scricchiolio.

Comunque nessun problema particolare, è robusto e trasmette una bella sensazione di solidità in mano. Non è facilissimo da usare con una sola mano per via della sua grandezza, ma è uno smartphone con display da 6 pollici e non ci si potrebbe aspettare altro. Del resto pesa 185 grammi e misura 158,5 x 73,6 x 8,55 millimetri, perciò non potrebbe essere altrimenti.

Hardware, software e funzionamento

Ciò che salta subito all’occhio è il display con vetro 2.5D: 5,99 pollici con cornici sottilissime, rapporto d’aspetto di 18:9 e risoluzione di 1080 x 2160 pixel, davvero niente male. I colori sono vividi al punto giusto e brillanti, ma la luminosità massima non è elevatissima e il trattamento oleofobico è molto poco oleofobico, il che significa che sotto la luce diretta del Sole non risulta molto visibile.

Le prestazioni sono molto buone, merito dei 4 GB di RAM e del SoC MT6750T (CPU octa core da 1,5 GHz con Mali T860 MP2), e il sistema, in versione Android 8.0 Oreo, funziona molto bene: è abbastanza veloce, è fluido e stabile, anche se delle volte capita di riscontrare qualche micro-rallentamento. Non ci sono personalizzazioni particolari al sistema se non le solite di MediaTek relative al display, al lettore di impronte digitali e alle gesture, perciò è quasi stock. Le patch di sicurezza sono aggiornate a febbraio 2018 e le applicazioni preinstallate sono in versione AOSP. Ci dispiace dirlo, ma è il solito software powered by MediaTek, con pregi e difetti, null’altro.

La connettività funziona bene, è nella norma: Wi-Fi 802.11 b/g/n e A-GPS sono stabili e veloci, la ricezione telefonica è positiva (c’è il supporto alla banda 20) e il Bluetooth funziona come deve. Tutto bello, peccato per l’assenza della banda Wi-Fi a 5 GHz e dell’antenna NFC, il Bluetooth in versione solo 4.0 e della porta Type-C. In compenso però c’è il supporto al dual-SIM, rinunciando allo slot per la microSD per espandere la memoria interna di archiviazione da 64 GB. Ok anche i sensori di luminosità, prossimità e gravità, che funzionano bene. Meno bene funziona il lettore di impronte digitali, che ogni tanto perde qualche colpo, soprattutto con dita non perfettamente pulite e asciutte, e non risulta preciso e veloce. E purtroppo, da segnalare lato sensori, manca il magnetometro e quindi la bussola digitale, il che potrebbe essere fastidioso per la navigazione.

Buono l’audio in capsula auricolare, con un volume e una qualità sufficienti, e dall’altoparlante di sistema, dove viene fuori con un volume abbastanza alto ma con una qualità non eccelsa perché leggermente gracchiante e vuoto. C’è però di positivo che l’altoparlante di sistema è posizionato sulla parte inferiore della cornice e questo fa sì che non venga mai coperto. Una gradita sorpresa è la presenza di un LED di notifica: è in grado di accendersi solo di rosso e verde e viene usato per la ricarica e per le notifiche.

Il comparto fotografico è fenomenale sulla carta leggendo i numeri, poi però nella pratica lascia l’amaro in bocca. Sul retro ci sono due sensori da 20 e 2 MP con apertura focale di f/2.0, 5 lenti e un potente flash LED: le foto, così come i video, sono solamente mediocri perché presentano molti pochi dettagli, zone chiare bruciate, contorni impastati e quel brutto effetto mosso che rende qualsiasi contenuto di bassa qualità. Si salvano la messa a fuoco, abbastanza veloce e precisa, e la velocità di scatto, davvero eccezionale. E queste considerazioni sono fatte tenendo conto delle performance alla luce del Sole, poiché in condizioni di luce artificiale o scarsa, oppure al buio utilizzando il flash, la situazione è ancora meno felice. Foto e video sono quindi a malapena sufficienti per un uso social e per qualche ricordo, magari da visualizzare sul display dello smartphone; da non utilizzare per stampe o per visualizzazioni a dimensioni originali, soprattutto su monitor dalle grandi dimensioni perché vengono fuori tutti i tanti difetti. Stesso discorso per la fotocamera frontale da 13 MP e per l’audio dei video, anch’esso appena sufficiente e di qualità mediocre.

Probabilmente questi scarsi risultati sono da ricondurre all’applicazione fotocamera sviluppata da MediaTek, che è tanto ricca di funzioni e opzioni quanto pessima nella qualità dell’acquisizione dei contenuti. Potremmo parlare ancora di foto e video, ma finiremmo per essere ripetitivi: avrete sicuramente capito che le fotocamere non sono gli aspetti migliori di Cubot X18 Plus, perciò non c’è altro da aggiungere. Magari con qualche futuro aggiornamento la situazione migliorerà, ma al momento è questa.

L’autonomia, affidata a una capiente batteria da 4000 mAh, non è male: con un uso molto blando riesce a garantire più giorni di utilizzo, mentre con un uso medio o intenso riesce a fornire una giornata d’utilizzo senza alcun tipo di problema. I consumi potrebbero sembrare eccessivi a prima vista, ma c’è da dire che c’è un bel comparto hardware da supportare. Comunque si riescono a raggiungere le 5-6 ore di display acceso senza particolari accorgimenti, ma chiaramente l’autonomia, come sappiamo, viene influenzata da decine di fattori, quali segnale telefonico, luminosità del display, servizi in background, connessioni utilizzate e compagnia bella. Perciò è abbastanza soggettiva, sappiate però che è molto buona.

Conclusioni

Cubot X18 Plus ci è piaciuto e non possiamo che valutarlo positivamente, chiaramente in relazione al prezzo di vendita. E sì perché il giudizio va di pari passo al prezzo di vendita: non è uno smartphone perfetto, anzi, e non è un top di gamma, ma al giusto prezzo può essere senza ombra di dubbio un’alternativa da prendere in considerazione e che può offrire molto. Messa da parte la fotocamera, dove riesce a malapena a essere mediocre, Cubot X18 Plus è uno smartphone che funziona bene, è capace di fare tutto, ha un display molto bello e un design moderno, tutto questo tenendo presente la fascia di prezzo in cui si posiziona. Viene venduto online da vari store, fra cui anche GearBest, a prezzi che si aggirano fra i 100 e 140 euro: magari non tanto a 140, ma intorno e sopra i 100 euro è senza ombra di dubbio uno smartphone che sa il fatto suo e che riesce a mettere dietro di sé la concorrenza diretta.

Sample fornito da Cubot