Cubot KingKong 5 Pro è uno smartphone di fascia media-bassa che punta tutto su un aspetto: la resistenza. Come lascia intendere il nome, infatti, è un prodotto rugged e quindi pensato e creato per resistere a urti, acqua, polvere e a qualsiasi tipo di stress fisico e come tale è brutto, pesante, spesso e grosso. Lo abbiamo provato per un po’ e oggi vi diciamo come va.

Hardware & Connettività

Cubot KingKong 5 Pro può contare su una scheda tecnica molto interessante sulla carta, degna dei migliori smartphone di fascia media. Include specifiche tecniche complete ed equilibrate, che lo rendono un ottimo compagno d’avventura in montagna e sul lavoro:

  • OS Android 11;
  • SoC MediaTek MT6762D con CPU octa core (4 a 1,8 GHz e 4 a 1,5 GHz);
  • memoria interna espandibile con microSD da 64 GB e RAM da 4 GB;
  • display da 6 pollici con risoluzione di 1560 x 720 pixel;
  • fotocamera posteriore composta da tre sensori da 48, 5 e 0,3 MP;
  • fotocamera anteriore da 25 MP;
  • batteria da 8000 mAh;
  • connettività Wi-Fi dual band ac, Bluetooth 5.0, NFC, USB Type-C con OTG, A-GPS, 4G (con B20) e dual-SIM;
  • dimensioni di 165,75 x 81,4 x 18,75 mm e peso di 308,8 g.
  • sensori: accelerometro, lettore di impronte digitali, magnetometro, giroscopio, luce ambientale e prossimità.

Sulla carta, dunque, offre una scheda tecnica niente male, anzi da far venire l’acquolina in bocca pensando al prezzo di vendita, a cui non manca nemmeno la connettività NFC per i pagamenti digitali. Poi, più avanti, vedremo però che è il solito smartphone targato MediaTek, nel bene e nel male.

Parte telefonica e antenne

Niente da dire, si comporta bene sotto ogni profilo. L’audio in capsula auricolare è alto e chiaro, la ricezione telefonica è buona e senza problemi e il Bluetooth, l’A-GPS, l’NFC e il Wi-Fi funzionano bene. Nulla da segnalare, tutto funziona bene ed è nella norma della sua categoria.

Prestazioni

Anche qui Cubot KingKong 5 Pro ne esce abbastanza bene. L’hardware, nonostante non sia chissà che cosa, è buono e questo si riflette sulle prestazioni e sull’utilizzo del software: Cubot KingKong 5 Pro è abbastanza veloce, non mostra mai rallentamenti e fa girare tutto nel modo giusto e con estrema piacevolezza, ovviamente in rapporto alla sua scheda tecnica. Nell’uso di tutti i giorni non mostra problemi. L’unico neo da segnalare è il lettore di impronte digitali: comodissimo poiché è installato lateralmente, ma non infallibile perché delle volte risulta poco preciso e lento.

Ergonomia, Design & Materiali

Beh, qui c’è ben poco da dire su Cubot KingKong 5 Pro. E’ un rugged-phone vero e proprio e quindi è brutto, molto brutto, grosso, pesante e costruito molto bene. Non è uno smartphone che si fa utilizzare con una sola mano e che si distingue per eleganza, però è costruito in plastica e metallo, con tanto di gommini per chiudere le porte, e risulta un vero e proprio mattone in mano. Fra i tanti della sua categoria però, c’è da dire, che risulta uno dei più belli esteticamente.

Display, Audio & Multimedia

Cubot KingKong 5 Pro sfoggia un bel display da 6 pollici sulla superficie anteriore, protetto da cornici robuste  e da un vetro Gorilla Glass, che offre una buona definizione, una luminosità elevata e una buona taratura dei colori. Nulla da dire perché per la fascia di prezzo è davvero un bel display, anche sotto la luce diretta del Sole. E sulla stessa lunghezza d’onda è il suo grosso speaker inferiore, che offre un audio alto, abbastanza chiaro e con degli alti molto pronunciati. L’unico neo è la definizione appena HD, il che rende, seppur la diagonale sia da soli 6 pollici, il tutto non proprio definito.

Fotocamera

Perde abbastanza con il comparto fotografico, nonostante sulla carta offra una fotocamera posteriore con tre sensori, di cui il principale da 48 MP. Cubot KingKong 5 Pro, infatti, non è uno smartphone pensato per le fotografie e i video, nonostante non se la cavi malissimo. Monta un’applicazione fotocamera MediaTek, con tutti i suoi soliti contro (fra cui una messa a fuoco lenta, una bassa velocità di scatto e la tendenza a sovraesporre le parti chiare), che riesce ad acquisire foto sufficienti con una buona illuminazione e mediocri nel caso in cui si usi il potentissimo flash LED. Sfortunatamente però le foto presentano quasi sempre colori non troppo vividi, una definizione non altissima e diverso rumore. E lo stesso è per i video, che però vengono registrati con una buona stabilizzazione e con un audio abbastanza alto. Niente di tragico per i social e per dei ricordi al volo, però è bene non aspettarsi un comparto fotografico di qualità. Dopotutto è pur sempre un rugged-phone e quindi deve fare altro nel migliore dei modi.

Batteria & Autonomia

Cubot KingKong 5 Pro è un campione in questo aspetto e il merito è senz’altro della batteria da 8000 mAh, senza nulla togliere a Cubot. Fa registrare, senza troppi accorgimenti, circa 10 ore di display acceso con qualsiasi tipo di utilizzo. Offre, avendo Android 11, le solite impostazioni stock di risparmio energetico, ma sono praticamente inutili vista la capacità della batteria.

Software

Bene e male su Cubot KingKong 5 Pro perché ci sono aspetti positivi e negativi. Fa girare Android 11 più o meno quasi stock, al cui interno ci sono le solite applicazioni di Google in formato AOSP, le solite personalizzazioni di MediaTek e le solite parti non tradotte in lingua inglese. È discretamente veloce, reattivo e non mostra quasi mai rallentamenti, gira abbastanza bene. Al di là di quanto detto, perché è il solito software che gira sui chipset MediaTek, dobbiamo aggiungere alcuni aspetti che ci sono piaciuti molto: c’è lo sblocco col volto, che funziona discretamente bene in ambienti ben illuminati, ci sono delle utilissime gesture sul lettore di impronte digitali, che permettono di tornare indietro e alla home, di rispondere al telefono, di scattare foto e di eseguire altre operazioni, che funzionano davvero bene, e un’applicazione che al suo interno contiene una bussola, una livella, un goniometro, una lente di ingrandimento e altri strumenti utili, ad esempio, durante un’escursione o su un cantiere. Cubot KingKong 5 Pro quindi è un rugged-phone dentro e fuori, con piccoli accorgimenti software che risultano sicuramente utili e apprezzabili.

In conclusione

Cubot KingKong 5 Pro è uno smartphone che funziona molto bene e fa tutto quello che promette, offrendo una super autonomia e il plus della resistenza a urti. Non offre un comparto fotografico di qualità, ma non è nato per questo. L’unico suo vero limite è l’aspetto fisico e cioè design, peso e dimensioni, poiché non è un prodotto adatto a tutti e a un uso giornaliero e giovanile. È sicuramente fra i migliori rugged-phone economici. È disponibile all’acquisto sul sito dell’azienda al prezzo di 146 euro.