La storia del ciclismo italiano può contare su un nome molto importante, quello di Giovanni Pelizzoli che di professione fa il telaista. Samsung è interessata alla maestranza dell’artigiano per la realizzazione di una bici altamente tecnologica dotata di sensori per la luminosità ambientale, laser per la proiezione della corsia e persino di una videocamera posteriore, ma il cervello di questa smartbike sarà uno smartphone.

Ancora è abbastanza presto per poter dire come si chiamerà la bici (Galaxy Bike?), quanto costerà e quando sarà disponibile. Si tratta dell’inizio di una collaborazione in cui, tutto sommato, è stato già realizzato un concetto di cui è disponibile un video. Guardiamo insieme il filmato che mostra il funzionamento della parte smart della bicicletta; la parte “tradizionale” non cambia affatto, bisognerà sempre pedalare. Scherzi a parte, ecco qui il concept.

Guardando il video, abbiamo potuto vedere insieme che la bicicletta offrirà un elevato grado di sicurezza; con i sensori di luminosità ambientale, infatti, attiverà in modo automatico i faretti quando ce ne sarà bisogno o il LED dello smartphone, con la video camera posteriore potremo sempre guardare dietro di noi, ma non solo. Ascoltando la voce nel video, infatti, si sente chiaramente  “molto altro sarà in arrivo”. Proprio quest’ultima affermazione nel video evidenzia lo stato embrionale del progetto. Staremo a vedere se è quando potremo vedere un mezzo di locomozione smart ed altamente ecologico al contempo in commercio, intanto complimenti a Giovanni Pelizzoli ed a Samsung per l’idea.

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