Anche se Samsung ha registrato utili record nel 2017, merito soprattutto della divisione semiconduttori, il business mobile dell’azienda ha faticato a crescere.

I problemi più seri per il colosso coreano in ambito mobile arrivano dalla Cina, ove il suo business ha subito un’impressionante flessione, passando dal 20% del market share nel 2015 ad appena lo 0,8% nel quarto trimestre del 2017 (almeno secondo i dati raccolti da Strategy Analytics).

Stando ai vari report, Huawei, Oppo, Vivo, Xiaomi e Apple occupano i primi cinque posti nella classifica dei top produttori in Cina mentre Samsung deve accontentarsi del dodicesimo posto. In sostanza, nonostante sia stato il più grande fornitore di smartphone a livello globale nel 2017, in Cina Samsung non è riuscita a contrastare l’assalto dei produttori locali.

Il colosso coreano ha riconosciuto le sue scarse prestazioni in Cina in molte occasioni e ha promesso di fare meglio e di recente, in occasione della riunione annuale degli azionisti, DJ Koh, responsabile della divisione mobile di Samsung, si è scusato per tali risultati, aggiungendo che l’azienda sta tentando approcci diversi, i cui frutti saranno presto visibili.