È curioso pensare che, nonostante tutti i cambiamenti nella comunicazione avvenuti in questi anni e nonostante l’affermazione continua da parte delle persone della non-influenza della pubblicità sulle loro vite, Samsung sia il brand che riscuote maggiore successo e che spende di più in pubblicità. A metà del 2013, le spese pubblicitarie ammontavano infatti a 6.2 miliardi di dollari, ovvero 4.5 miliardi di Euro.

Una cifra non indifferente che, tanto per dare una proporzione alle cose, è pericolosamente vicina all’ammontare che il governo ha dovuto trovare per cancellare la seconda rata dell’IMU. Il particolare (non trascurabile) è che in questo caso si parla di un’azienda privata e non di uno Stato.

Le dimensioni colossali di Samsung l’hanno portata a spendere nei primi 6 mesi del 2013 l’ammontare non indifferente di 645 milioni di Euro in promozioni di vendita e altri 480 milioni di Euro in pubblicità in Sud Corea. Non è però finita qui, perchè la spesa per la pubblicità all’estero (e quindi anche in Europa) è arrivata a 3.3 miliardi di Euro, contro gli “appena” 1.6 miliardi dello scorso anno.

Cifre da capogiro che mostrano quanto l’azienda coreana sia una potenza economica il cui bilancio è superiore a quello di certi Stati. Certamente spendere tutta questa quantità di danaro in pubblicità le ha permesso di superare Apple, ma a questo punto non può non sorgere spontanea l’ironica domanda: a che costo?

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