Dentro il braccialetto per gli amanti dello sport e del fitness pare che non troveranno posto né Android né Tizen; a bordo di Samsung Gear Fit, il braccialetto biometrico che la coreana ha presentato al MWC 2014, dovrebbe trovar il suo posto un sistema operativo particolare detto RTOS.

Purtroppo non ci sono informazioni particolarmente dettagliate sul sistema in uso, soltanto “giustificazioni” anche molto chiare. Chi non conosce un sistema operativo in tempo reale (RTOS, cioè Real Time Operative System) non sa quindi che si tratta di un sistema molto più semplice, che consuma pochissime risorse (sia in termini di memoria che di energia elettrica) e che garantisce ottime prestazioni ad applicazioni in tempo reale. Proprio Seshu Madhavapeddy, vice presidente di Tecnologia e Prodotto di Samsung Telecommunications America, ha spiegato che questa scelta ha permesso di assicurare dai 3 ai 4 giorni di autonomia al braccialetto.

Per la natura di un RTOS, la visualizzazione di informazioni ad esempio sulla frequenza cardiaca potrà essere molto più precisa ed accurata. Purtroppo gli sviluppatori, a causa di questa scelta, non avranno granché con cui lavorare per realizzare applicazioni o quant’altro per Gear Fit; va ricordato, però, che il braccialetto non è uno smartwatch, ma un fitness tracker.

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