In tanti quest’anno si attendevano da Samsung un netto taglio col passato per quanto riguarda i materiali utilizzati nei suoi top di gamma e, quando lo scorso febbraio il colosso coreano ha alzato il sipario sul Galaxy S5, siamo certi che sono stati numerosi a sentire un brivido correre lungo la schiena.

Samsung, infatti, ancora una volta ha deciso di puntare sul policarbonato e, come se non bastasse, ha optato per una cover posteriore con una trama bucherellata.

Ma qual è l’origine di tale scelta? Per quale motivo il produttore ha preferito questa soluzione alla scocca lucida usata nei due modelli precedenti?

Una risposta a tali domande l’ha fornita lo stesso colosso coreano nel suo sito dedicato al design, spiegando di avere deciso di applicare al telaio del Galaxy S5 uno strato di materiale morbido e perforato che ha il duplice compito di regalare una piacevole sensazione al tatto e di garantire una presa ottimale.

In effetti, se con i Galaxy S3 ed S4 il cosiddetto “effetto saponetta” era sempre dietro l’angolo, assolutamente diversa è la situazione con il nuovo top di gamma del produttore coreano.

Chissà se ciò sarà sufficiente a farla apprezzare agli utenti, facendo passare in secondo piano l’aspetto poco accattivante.

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