Ulteriori informazioni emergono in Rete per quanto riguarda il phablet di quarta generazione che Samsung sta preparando per il 2014, ma questa volta pare che ci sarà una leggera variazione su Galaxy Note 4. In un report, divulgato dai ragazzi di SamMobile, pare che l’azienda coreana abbia intenzione di iniziare la produzione di massa di processori Exynos 5433 con tecnologia a 20nm. Proprio per questo motivo, sempre secondo lo stesso report, la produzione della versione 5430 dello stesso processore pare che sia del tutto stata sostituita dal nuovo.

L’Exynos 5430 aveva come nome in codice Helsinki, mentre questa nuova variante pare che si chiami “HelsinkiPro”, forse per sottolineare un incremento prestazionale, ma ancora non si sa nulla di ufficiale. Ma c’è dell’altro: la commercializzazione del terminale sarà, anche in questo caso, doppia. Di Galaxy Note 4 ce ne saranno due versioni, ognuna delle quali verrà destinata a mercati differenti. Su una variante del phablet (N910) troveremo il processore Qualcomm Snapdragon 805 qualora lo acquistassimo in: Nord America, Corea, Cina e Giappone. Negli altri mercati, europeo incluso, verrà commercializzata la versione con SoC Exynos 5433 (N910F). Tutte e due le varianti, comunque, dovrebbero avere un display Quad HD, cioè con risoluzione pari a 2560×1440 pixel, e con tecnologia di tipo AMOLED.

Dulcis in fundo, la fotocamera pare che sarà da ben 16MP con stabilizzazione ottica delle immagini (OIS) ed il sensore dovrebbe essere prodotto da Sony. Proprio il sensore ottico, che viene chiamato con il nome in codice di IMX240, non è ancora stato annunciato ufficialmente e, quindi, non si sa ancora che differenze ci possano essere con il sensore Samsung ISOCELL (quello di Galaxy S5). Samsung Galaxy Note 4 avrà, comunque, la stessa fotocamera anteriore di Galaxy S5.

Purtroppo le “chiacchiere” si fermano qui, anche se quanto detto finora è da prendere con la dovuta attenzione e da verificare quando verranno divulgate informazioni più concrete oppure un eventuale annuncio ufficiale. Fino a quel momento prendiamole per buone, ma manteniamo sempre un po’ di scetticismo.

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