Nel pomeriggio di ieri vi abbiamo segnalato un blocco SIM relativo al Samsung Galaxy Note 3. Siamo poi venuti a conoscenza che non si tratta dell’unico dispositivo interessato, in quanto è relativo anche al Galaxy S4, Galaxy S3, Galaxy Note 2 e Galaxy S4 Mini, che però sono stati prodotti dalla fine di Luglio 2013 in poi. La vicenda, che inizialmente sembrava essere limitata all’Europa, riguarda anche l’America, in quanto il blocco è relativo anche ai dispositivi americani. 

Esso però è diverso da quanto si pensava inizialmente. Si attiva, infatti, solamente nel caso in cui il dispositivo viene acceso per la prima volta con una SIM diversa dalla regione a cui è destinato lo smartphone.

In pratica, se acquistate un dispositivo italiano e lo attivate per la prima volta con una SIM italiana, potrete poi utilizzarlo con una SIM di qualsiasi parte del mondo. Al contrario, se acquistate un dispositivo fuori dall’Europa e lo attivate per la prima volta con una SIM italiana, entrerà in gioco il blocco così da rendere inutilizzabili le SIM diverse dalla regione dello smartphone.

L’idea di Samsung è quella di bloccare chiunque cerchi di importare dispositivi da lontano (nel nostro caso si intende fuori dall’Europa) proponendoli poi per locali così da rivenderli a prezzi più alti, aumentando così i guadagni, ma anche chiunque cerchi di vendere dei modelli dove non sono previsti. Per fare questo, infatti, si dovrebbe prima aprire la confezione e attivare il dispositivo con una SIM locale, il che vorrebbe dire rompere i sigilli e quindi rendere il prodotto non più originale.

Possiamo quindi adesso dire che non si tratta più di una limitazione, come si pensava inizialmente, ma si tratta piuttosto di una protezione che Samsung ha voluto mettere in atto per i clienti. Non possiamo quindi che accogliere con piacere questa scelta di Samsung, che speriamo possa aiutare a ridurre il numero di dispositivi importati spacciati per italiani. Restiamo comunque in attesa di informazioni ufficiali da parte di Samsung.

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