Nella fascia medio-bassa Xiaomi si è pian piano imposta come un punto di riferimento, sia per i phablet con la serie Redmi Note sia per gli smartphone più compatti con la serie Redmi. Ed eccoci dunque qui con Xiaomi Redmi 3, per il quale ringraziamo HonorBuy.it: uno smartphone economico, compatto e con ben 4100 mAh di batteria!
Video Recensione Xiaomi Redmi 3
Hardware & Connettività
Xiaomi Redmi 3 ha un hardware a metà tra la fascia media e la fascia bassa: SoC Snapdragon 616 – octa-core con otto Cortex A53, quattro a 1,5 GHz e quattro a 1,2 GHz – accompagnato dalla GPU Adreno 405, 2 GB di RAM LPDDR3 e 16 GB di memoria interna eMMC 4.5 un po’ lenta, espandibili comunque fino ad ulteriori 128 GB tramite microSD.
Le fotocamere sono da 13 e 5 megapixel, con un singolo flash LED ad accompagnare quella posteriore. La batteria è da ben 4100 mAh, non rimovibile ma abbastanza capiente per non rimpiangere questa mancanza.
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Parte Telefonica & Antenne
In quanto a connettività sono presenti WiFi 802.11 b/g/n, supporto al Dual SIM Dual Standby con uno slot micro SIM e uno nanoSIM, sacrificabile per avere invece l’espansione della memoria. Il 4G LTE è presente, ma con assenza della banda 20 a 800MHz, usata principalmente da Wind e dagli altri operatori in zone fuori città.
Oltre a questo troviamo Bluetooth 4.1, Wi-Fi Hotspot e Tethering, la radio FM e il trasmettitore a infrarossi. In quanto a geolocalizzazione sono presenti le tecnologie A-GPS, Glonass e Beidou, ottima sia a piedi che in auto. La ricezione è molto buona, ma è invece leggermente carente il volume della capsula audio.
Design, Ergonomia & Materiali
Xiaomi Redmi 3 in quanto a dimensioni è piccolo e compatto: 139.3 x 69.6 x 8.5 mm in 144 grammi di peso distribuiti in modo equilibrato, assolutamente non eccessivi vista la capiente batteria. La scocca centrale è in metallo ben rifinito e liscio al tatto, con un disegno a rombi senz’altro originale. In alto e in basso si trovano due bande in policarbonato per garantire il segnale delle antenne, ma in generale Redmi 3 risulta scivoloso nell’uso ad una mano.
I pulsanti di accensione e controllo del volume sono in metallo e si trovano sul lato destro, mentre sulla parte superiore troviamo il jack da 3,5 mm, il microfono secondario per la rimozione dei rumori e il trasmettitore IR. Il lato sinistro ospita il carrellino per le due SIM ed in basso c’è il connettore microUSB affiancato dal microfono principale di chiamata. Sulla parte frontale, sotto il display sono presenti 3 pulsanti fisici capacitivi argentati ma privi di retroilluminazione, mentre sotto a quello centrale c’è il LED di notifica multicolore.
Display, Audio & Multimedia
Il display di Xiaomi Redmi 3 è un’unità IPS da 5 pollici con risoluzione di 1280 x 720 pixel (HD), per una densità pari a circa 294 ppi. I colori sono vividi e ben riprodotti, specialmente vista la fascia di prezzo, ma i difetti non mancano ovviamente. I bianchi non sono perfettamente brillanti, ma il vero problema sono invece i neri molto poco profondi e tendenti un po’ al blu scuro. Gli angoli di visuale sono comunque davvero ottimi e anche la luminosità riesce a convincere in tutte le situazioni.
E’ possibile poi calibrare via software temperatura e contrasto in modo molto blando, o attivare la modalità lettura che fa diventare lo schermo giallino per non affaticare gli occhi di notte. Una chicca non da poco è il supporto a 10 tocchi contemporanei, spesso assente in questa fascia di prezzo.
L’altoparlante mono si trova sul retro sotto ad una griglia con un piedino per evitare che il suono venga soffocato se appoggiato. Il volume non è molto alto, e di per sé il suono lascia abbastanza a desiderare risultando un po’ ovattato. In quanto a riproduzione multimediale Xiaomi Redmi 3 riesce a gestire con il suo player video integrato tutte le estensioni di file video, compreso l’audio dei file MKV e un’ottima fluidità anche su video con codifica H265.
Fotocamera
Xiaomi Redmi 3 monta sul retro una fotocamera da 13 megapixel f/2.0 con singolo flash LED e sul fronte un sensore da 5 megapixel f/2.2. Dal lato software l’interfaccia grafica di MIUI permette di applicare filtri in tempo reale agli scatti con uno swipe da destra, mentre con uno swipe da sinistra si accede alle varie modalità d’uso e alle impostazioni.
La qualità degli scatti è quella che ci si aspetta in questa fascia di prezzo. Xiaomi Redmi 3 cattura degli ottimi colori quando l’illuminazione è buona, ma in ogni caso i dettagli non sono eccezionali e c’è sempre un po’ di rumore video. Quando la luce invece scarseggia l’HDR non riesce a compensare in maniera convincente l’illuminazione della scena. La fotocamera frontale è abbastanza buona e i video arrivano fino al 1080p con messa a fuoco automatica, ma non sono granchè.
Batteria & Autonomia
La batteria da 4100 mAh in combinazione con il display HD fanno miracoli per quanto riguarda l’autonomia. Durante i miei test non sono mai riuscito a scaricare intermanete la batteria in una sola giornata d’uso e, in particolare, sono riuscito a fare due giornate intere di utilizzo con un uso medio-intenso e 7 ore e mezza di display attivo.
Con un uso più intenso sono riuscito a fare un po’ più di una giornata e mezza di utilizzo, arrivando però a un incredibile risultato di 9 ore e mezza di display attivo. La ricarica completa richiede circa 2 ore e 20 minuti, dunque non rapidissima, l’unico “punto debole” se davvero si può chiamare così.
Software
Per quanto riguarda il comparto software Xiaomi Redmi 3 ufficialmente arriva con MIUI 7.1 stabile basata su Android 5.1.1 Lollipop. La versione utilizzata è dunque priva della lingua italiana, ma sono presenti online versioni multilingua non ufficiali installabili liberamente. Il launcher è sprovvisto di drawer, ma sono presenti delle funzionalità per gestire facilmente le app, come il poter spostare in blocco più app o un assistente di ricerca che compare facendo uno swipe dal basso verso l’alto. L’interfaccia grafica è come sempre molto colorata e curata, con tanti temi tra cui scegliere per personalizzarla.
Il pannello delle impostazioni rapide è ricco di scorciatoie utili, risultando uno strumento utilissimo nell’uso di tutti i giorni. Anche la gestione delle due SIM è buona, con impostazioni per le preferenze riguardo al tipo di connessione o la priorità SIM nelle chiamate nel menu dedicato. Comunque nell’app del dialer – che tra l’altro offre la possibilità di registrare le chiamate – ci sono due tasti di inizio chiamata per le due SIM, così come ogni volta che selezioneremo di chiamare un numero tra i contatti ci verrà chiesto nuovamente con quale SIM andare ad utilizzare. Lo stesso vale ovviamente anche per l’applicazione dei messaggi.
Nel menu delle impostazioni ci sono tantissime personalizzazioni, dalla gestione personalizzata dei pop-up di notifica alla modalità di lettura sul display per renderlo giallino e meno stancante per gli occhi nelle app che richiedono di leggere molto. Ci sono poi delle modalità d’uso: non disturbare per limitare le notifiche, lite per semplificare l’interfaccia e child per bloccare alcune funzioni se si presta lo smartphone ad un bambino. Nelle impostazioni aggiuntive si trovano poi la modalità ad una mano, molto comoda anche se non necessaria vista la dimensione compatta di Redmi 3, e la gestione del LED di notifica e dei tasti fisici alla pressione prolungata.
La suite preinstallata di app è molto ricca, variando da app utili – come il meteo, il file manager, la bussola, il registratore audio e la radio FM – fino ad app totalmente inutili perchè pensate per il solo mercato cinese. Importante è l’applicazione Sicurezza, nella quale si trovano uno strumento per la pulizia dei file inutili, la lista dei numeri bloccati, un antivirus e la gestione energetica da cui si può anche comandare degli orari di accensione e spegnimento programmati. Sotto la voce permessi è essenziale andare in Autostart e abilitare l’avvio automatico di tutte le applicazioni di messaggistica, altrimenti si rischia di non riceverne le notifiche.
Prestazioni
Nella prova di navigazione web Xiaomi Redmi 3 si comporta bene su siti leggeri ma in quelli più pesanti ha rallentamenti evidenti sia sul browser di MIUI che su Chrome. Parlando invece di gaming nella nostra classica prova di gioco a Real Racing 3 i dettagli renderizzati non sono molto elevati e il framerate non è elevato. Nei tratti più impegnativi ci sono ulteriori cali di framerate, ma in compenso lo smartphone non ha mai problemi di surriscaldamento.
La fluidità generale di sistema non è molto convincente, specialmente perchè la memoria interna è lenta e rallenta di conseguenza tutte le operazioni. La RAM di 2 GB non è poi sufficiente per gestire la pesantezza di MIUI e infatti le app in background vengono chiuse dal sistema molto velocemente. In quanto a benchmark potete visionare qui sotto i risultati di Antutu, GeekBench, AndroBench, 3DMark e Vellamo.
Conclusioni
Xiaomi Redmi 3 non spicca praticamente in nessun ambito ma è uno smartphone a basso prezzo che fa discretamente qualsiasi cosa. Il vero punto di forza è comunque l’autonomia veramente da record, unita a un design compatto e dalle ottime finiture. C’è comunque un po’ di spazio per miglioramenti, specialmente nella fluidità di sistema.
In conclusione se siete in cerca di uno smartphone compatto, economico, dual SIM e soprattutto che non vi lasci mai a piedi a metà giornata questo Xiaomi Redmi 3 è sicuramente ciò che fa per voi. Lo potete trovare a circa 165€ su HonorBuy.it.