Archos 50 Platinum è uno dei primi smartphone prodotti dalla casa Francese. Si tratta di un device Dual Sim  da tenere in considerazione qualora abbiate bisogno di un dispositivo con questa funzionalità ad un prezzo ridotto.


Video Recensione


Unboxing

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La confezione che ci è arrivata direttamente da Archos è quella che ricevereste una volta acquistato lo smarpthone direttamente online dal sito del produttore. Al suo interno troviamo la classica dotazione: un alimentatore da 5 Volt abbastanza grande, con un cavetto USB-MicroUSB di colore bianco e delle cuffiette auricolari standard (non in-ear) che ricordano quelle di un altro produttore di smartphone, ma dalla buona fattura e qualità audio.


Hardware

L’hardware di Archos 50 Platinum non è dei migliori: il processore è un Qualcomm 8225Q Quad Core con frequenza di clock da 1,2 Ghz e architettura Cortex A5, quindi nonostante i quattro processori che lavorano in parallelo, l’architettura è poco recente. La Ram è da 1Gb mentre la memoria interna, suddivisa in memoria del telefono e storage interno, è da 4Gb, espandibile fino a ulteriori 64Gb tramite MicroSD. La GPU è un Adreno 203, mentre la connettività è di tipo HSDPA fino a 7,2 Mbits per la prima sim, mentre di tipo GPRS per la sim 2.

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Archos 50 Platinum

Processore  Qualcomm 8225Q Quad Core 1,2 GHz
GPU  Adreno 203
RAM  1GB
Memoria interna  4 GB
Espansione memoria  Sì, MicroSD fino a 64GB
Display  IPS da 5″ e 16.7 milioni di colori
Risoluzione e PPI  540×960, 220ppi
Fotocamera anteriore  2MP
Fotocamera posteriore  8MP, video fino a 720p
Wi-Fi  b/g/n
3G  HSDPA fino a 7,2 Mbits
4G LTE  No
Bluetooth  4.0
Infrarossi
 No
NFC  No
GPS  A-GPS
Sensori  Accelerometro, Sensore di Luminosità e Prossimità
Porte  MicroUSB, Jack da 3.5mm
Batteria  2000 mAh
Materiali  Policarbonato
Dimensioni  143,4×72,4×8,9 mm
Peso  160,2 grammi
Disponibilità  Internazionale
Sistema Operativo  Android 4.1.2 Jelly Bean
Data di lancio  Giugno 2013
Colorazioni  Nero
Prezzo (circa)  249 euro al lancio
Caratteristiche o Funzioni aggiuntive  Dual Sim, Dual Standby

 

Il Design del dispositivo è forse leggermente anonimo. Si presenta completamente in policarbonato, che su questa unità tende ad attirare e trattenere particolarmente le ditate. Lo spessore non è ridottissimo, parliamo di 8,9 mm, però in generale lo smartphone si maneggia bene nonostante il display dalle dimensioni generose. Il peso forse è eccessivo, 160 grammi si fanno sentire nell’utilizzo quotidiano o con una sola mano.

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Facendo un veloce tour fisico del dispositivo, sulla parte superiore troviamo il jack da 3.5 millimetri e la porta MicroUSB, sulla destra il tasto di accensione/standby/spegnimento, in basso non troviamo nessuna porta o tasto, mentre sulla sinistra abbiamo il bilanciere del volume. Nella parte frontale c’è ovviamente lo schermo da 5″, con capsula auricolare, sensore di luminosità e prossimità e i classici tre tasti soft touch (opzioni, back e home). La fotocamera anteriore è da 2 MP, mentre posteriormente troviamo un sensore da 8 MP con flash led, oltre all’altoparlante di sistema.


Display

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Il Display di sicuro non eccelle per qualità, però abbiamo una resa generale tutto sommato buona. La risoluzione è di 960×540 pixel con una definizione di 220 ppi, mentre la tecnologia utilizzata è di tipo IPS, per questo motivo la luminosità in generale risulta molto buona; abbiamo due parametri di luminosità automatica, la classica e quella dinamica che permette di ottimizzare la batteria con tre settaggi differenti, in ogni caso la luminosità viene tenuta sempre a livelli troppo bassi, se però scegliamo di disattivare il sensore può raggiungere livelli molto alti. La definizione non è altissima ma tutto sommato accettabile, i pixel ad una certa distanza non si notano, e le scritte sono ben visibili; i colori però risultano sempre un po’ troppo spenti e privi di vivacità, mente l’angolo di visuale è davvero ottimo. Una delle pecche più grandi di questo display però è quella di riflettere eccessivamente il mondo circostante, anche in condizioni di bassa luminosità ambientale.


Fotocamera

La fotocamera posteriore ha una buona qualità generale nello scattare foto: si tratta di un sensore da 8MP con FlashLed che riesce a garantire degli scatti davvero molto buoni e definiti in condizioni di luminosità alta, superiori a dispositivi dual sim aventi lo stesso sensore per le fotografie. I problemi vengono fuori quando invece ci troviamo in condizioni di scarsa luminosità, dove c’è sempre del rumore. I video non sono il punto forte della parte multimediale, purtroppo soffrono di qualche lag anche abbastanza evidente e vengono girati solo in qualità HD, quindi a 720p.

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La fotocamera anteriore invece è da 2MP, ha una buona qualità sia per le videochiamate che per le foto.

Il Software della fotocamera è praticamente quello stock di Android 4.1.2 Jelly Bean, con la possiblità di scattare foto panoramiche. Vi invitiamo a dare un’occhiata ai nostri sample che abbiamo scattato ed al video di test a 720p pubblicato sul nostro canale YouTube.

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Audio

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L’altoparlante e tutta la parte audio di questo device lasciano un po’ a desiderare. Il dispositivo nella parte posteriore è quasi completamente piatto, per questo motivo il suono dell’altoparlante viene quasi del tutto attutito quando appoggiamo lo smartphone su una superficie assorbente, oppure priva di rialzi. La potenza non è molto elevata, ma la qualità in generale è molto bassa, i suoni che fuoriescono sono cupi e chiusi. L’audio in capsula invece è accettabile, ma anche esso risulta leggermente chiuso e privo di alti. Diversa è la situazione invece quando inseriamo le cuffie che sono di buona fattura, la qualità del suono è a dei livelli molto alti.


Batteria

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La batteria da 2000 mAh è forse una delle cose che ci ha stupito di più di questo device. Archos dichiara 121 ore di autonomia in standby, 12,3 ore in 2G e 9,8 ore in 3G. Tralasciando i numeri del produttore che spesso sono non veritieri, questo smartphone è riuscito a portarci tranquillamente alla mezzanotte con un utilizzo molto intenso, utilizzandolo ovviamente con due sim, costantemente connesso in 3G con molti messaggi in chat, molta navigazione web, 3 caselle email in push e qualche minuto di chiamata. L’amperaggio della batteria quindi, unito all’ottimizzazione effettuata dalla casa francese offrono un’autonomia superiore alla media degli smartphone attuali, che va considerata come un punto a favore valutando questo dispositivo.


Software

Il Software sul quale si basa questo smartphone è la versione 4.1.2 di Android Jelly Bean poco personalizzata da Archos. Non sappiamo se ci saranno aggiornamenti che porteranno la versione software almeno alla 4.2, ma di sicuro attualmente l’esperienza è quasi del tutto simile a quella di uno smartphone nexus, vale a dire troviamo Android nella sua versione completamente stock, quasi del tutto priva di personalizzazione se non per alcuni aspetti, come ad esempio l’aggiunta della Radio FM o i toggle rapidi basilari presenti nel centro notifiche.

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Fluidità

La fluidità generale è tutto sommato buona. Il processore ricordiamo che pur essendo un quad core ha un cortex A5, quindi un’architettura di qualche anno fa. Inevitabilmente sono presenti alcuni lag nella gestione dell’interfaccia, ma niente di particolarmente marcato. Con l’installazione di un launcher alternativo come ad esempio Nova o Apex launcher riusciamo ad avere un’esperienza di utilizzo davvero buona e quasi del tutto priva di lag, se non durante la gestione di molte applicazioni contemporaneamente.

Archos Video e Musica

Archos Video e Archos Musica sono le uniche due applicazioni, insieme alla Radio FM, che Archos aggiunge alle applicazioni stock di Android. Si tratta di due player molto ben fatti dal punto di vista grafico, troviamo infatti un’interfaccia accattivante e moderna. Per quanto riguarda le funzionalità, abbiamo la possibilità di interfacciarci e trasmettere contenuti multimediali, audio o video, attraverso i protocolli DLNA e SMB.

Gaming

Il Gaming con questo device è risultato leggermente al di sopra delle aspettative. Abbiamo fin da subito installato Real Racing 3, aspettandoci di avere un’esperienza di gioco appena accettabile, vista la GPU Adreno 203 abbastanza datata, con nostro grande stupore invece siamo riusciti a giocare davvero molto bene senza particolari problemi. Ovviamente un gioco come Real Racing 3 dove i dettagli sono molti, mette alla frusta il dispositivo, causando qualche lag soprattutto in presenza di molti poligoni da renderizzare, come quando ci troviamo tra numerose automobili. Abbiamo provato anche i classici Temple Run 2, Subway Surfer e non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema, il display da 5 Pollici sotto questo punto di vista offre una buona esperienza di gioco.

Browser

Il Browser che troviamo su questo Archos è quello classico di Android, fortunatamente quindi non è presente unicamente Google Chrome. La gestione è buona, nelle pagine web con una quantità di contenuti nella media riusciamo tranquillamente a navigare senza alcun tipo di lag, quando invece ci spostiamo su siti che sforzano la CPU abbiamo qualche piccolissimo lag soprattutto durante lo Zoom Out e lo scrolling. Tutto sommato però la navigazione risulta piacevole e immediata.


In conclusione

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Archos 50 Platinum di sicuro non è un dispositivo al top per quanto riguarda le prestazioni, ma possiamo tranquillamente dire che per il prezzo al quale è proposto, val a dire 249 euro direttamente dal sito ufficiale, contando il fatto che ha la possibilità di utilizzare due sim contemporaneamente, è di sicuro un device da tenere in considerazione. Ovviamente qualora abbiate bisogno di hardware e potenza a livelli più alti, questo smartphone potrebbe starvi stretto, ma di sicuro è un’alternativa da valutare all’interno del panorama crescente dei device dual sim.

VOTI

Ergonomia 6
Hardware 6.5
Materiali 6
Display 6
Fotocamera 7
Audio 5.5
Batteria 9
Software 6
Modding 0
Esperienza utente 6.5
Giudizio finale

6.5