Negli ultimi mesi probabilmente avrete letto delle varie liti tra OnePlus e Micromax per l’esclusività d’uso di Cyanogen OS in India. Abbiamo assistito a vari colpi di scena nel corso della vicenda, dal blocco degli aggiornamenti in India fino al blocco totale delle vendite con un’azione legale da parte di Micromax, successivamente annullato dalla corte indiana.

Fino ad ora tuttavia abbiamo sentito la versione della storia solo da OnePlus, mentre Cyanogen e Micromax hanno sempre tenuto un velo di silenzio su tutta la questione, cosa che sicuramente non le ha messe in ottima luce agli occhi degli utenti di OnePlus One. Tuttavia, dopo una deposizione ufficiale di Cyanogen Inc. nel processo in India, finalmente il fondatore Steve “Cyanogen” Kondik ha esposto la sua versione dei fatti ai colleghi di Android Central. Innanzitutto egli ha voluto chiarire la faccenda delle pessime mail inviate a OnePlus dal CEO Kirt McMaster per terminare il rapporto di collaborazione in India, spiegando come esse siano state estrapolate fuori contesto e che dunque la “rottura” non sia stata in realtà improvvisa come è stato fatto credere. Riguardo a OnePlus, Kondik ha dichiarato ad Android Central:

OnePlus è una startup proprio come la nostra, ed è veramente ambiziosa. Non sono sicuro che le nostre visioni a lungo termine convergano per forza con le loro in base alle conversazioni che abbiamo avuto, ma continueremo comunque a supportare il [OnePlus] One. Siamo ancora al loro fianco per questo terminale, con in programma il rilascio (di Lollipop) il prossimo mese, ma dopo questo non ho idea di cosa ci riservi il futuro.

OnePlus ha rifiutato di commentare ulteriormente questa dichiarazione, secondo quel che riporta Android Central. Oltre a questo viene spiegato come tutto il problema legale sarebbe nato da un fraintendimento tra Cyanogen e Micromax, dato che l’accordo incriminato sarebbe stato firmato ben prima dell’annuncio dell’arrivo di OnePlus in India, ai quali preparativi Cyanogen Inc. non ha infatti partecipato, come qui sotto dichiarato:

Siamo incastrati nel mezzo di un conflitto tra OnePlus e Micromax, perchè forniamo l’OS ad entrambe le compagnie. Con entrambe, una certa esclusività era inclusa negli accordi e pensavamo che essa fosse abbastanza diretta. Nel nostro accordo con Micromax tuttavia era leggermente piu’ specifica per i servizi che fornivamo, ma non era mai stata pensata per essere retroattiva contro OnePlus, e da qui è sorto il problema. Con Micromax stavamo puntando a costruire un terminale specifico per l’India che non funzionasse da nessun’altra parte, mentre con OnePlus l’idea era un terminale globale che funzionasse praticamente ovunque.

Kondik ha inoltre rivelato maggiori dettagli sulla concessione del sistema Cyanogen alle due compagnie, in particolare sul fatto che esso sia stato concesso gratuitamente, il che escluderebbe ovviamente un interesse nel mettere i bastoni tra le ruote a OnePlus per un rendiconto monetario:

Siamo ancora una compagnia finanziata da terzi. Ancora non puntiamo alla monetizzazione, ci penseremo solo una volta che il nostro potenziale di mercato sarà abbastanza vasto. Questa è la cosa più importante che spero le persone capiscano — siamo ancora in gioco per le stesse ragioni che ci spingevano all’inizio. Vogliamo portare una nuova esperienza che gli utenti possano aiutarci a modellare man mano che andiamo avanti. Sarebbe completamente idiota non seguire questa logica.

Insomma, come al solito è bene ascoltare entrambe le parti in una lite, poichè non sempre la ragione sta tutta da un lato. Voi che ne pensate di tutta questa storia? Ingenuità di Cyanogen, cosa voluta o semplicemente casuale? Discutiamone nei commenti qui sotto!

Via