Ci è voluto molto, ma alla fine anche OnePlus 2 ha ricevuto un aggiornamento ufficiale ad Android 6.0.1 Marshmallow con il rilascio della community build di OxygenOS 3.0 la settimana scorsa. L’abbiamo testato a fondo per una settimana per vedere come si comporta nell’uso di tutti i giorni, scopriamolo dunque insieme nel nostro video focus dedicato.

Dal lato delle novità, purtroppo l’azienda cinese non ha implementato nuove funzioni. La boot animation è stata cambiata con una versione dall’iconico colore rosso di OnePlus, mentre il pannello laterale Shelf è stato leggermente modificato graficamente. L’unica vera novità è un menu dedicato al controllo della modalità priorità impostabile tramite lo slider laterale. D’altro canto però con OxygenOS 3.0 esce di scena MaxxAudio, purtroppo rimosso da OnePlus 2.

Ci sono poi, ovviamente, tutte le novità legate alle implementazioni native di Google: è possibile ora attivare Now On Tap per avere suggerimenti sugli argomenti correlati a ciò che stiamo visualizzando semplicemente tenendo premuto il pulsante home. Implementato nel sistema è anche l’algoritmo Doze per il risparmio energetico adattivo in base ai propri pattern d’uso del terminale.

Uso quotidiano

Nell’uso di tutti i giorni il sistema è sembrato un po’ più fluido e reattivo rispetto a prima, con ottime performance sia in navigazione web che nel gaming. Ho riscontrato però delle incertezze nel tasto home, che spesso e volentieri non risponde ai tocchi e richiede di essere premuto due volte.

La presenza di Doze poi non porta alcun beneficio all’autonomia, che anzi ho trovato inferiore a quella che riuscivo a ottenere su Lollipop. OxygenOS 3.0 ha un elevato consumo in stand-by, sintomo di un’ottimizzazione ancora da raffinare da parte di OnePlus.

Fotocamera

L’applicazione fotocamera ha visto con OxygenOS 3.0 un leggero rinnovamento grafico e funzionale. Ora con uno swipe verticale si può spostarsi velocemente tra modalità foto e modalità video, mentre i vari tasti per HDR, immagine chiara e controllo del flash sono stati spostati a lato.

La qualità degli scatti rimane però allo stesso livello di prima, con dunque delle buona foto ma non perfette. In particolare l’HDR è rimasto abbastanza carente, purtroppo. Potete comunque dare un occhio a qualche scatto nella gallery qui sotto.

Conclusioni

OxygenOS 3.0 non è ancora la versione definitiva, che arriverà in futuro a tutti i possessori di OnePlus 2 tramite aggiornamento OTA, ma nonostante questo si è dimostrata stabile e ben funzionante.

C’è da dire però che le novità sono veramente poche, togliendo quelle legate ad Android in sé, con anche l’importante perdita di MaxxAudio. Insomma Marshmallow su OnePlus 2 è un aggiornamento più dettato dall’esigenza che dall’innovazione, ma sempre meglio di niente.