Risale allo scorso mese di novembre l’attacco, eseguito con uno script malevolo inserito nel codice della pagina del sistema di pagamento di OnePlus. Da oltre due mesi quindi i dati dei clienti della compagnia cinese sono stati intercettati e utilizzati in maniera indebita da malintenzionati non ancora identificati.

L’attacco è avvenuto nel periodo in cui è stato lanciato OnePlus 5T e a quanto pare mette a rischio i dati di circa 40.000 utenti. Il codice malevolo è stato in grado di ottenere senza particolari problemi il nome dell’utente, il numero della carta di credito, la data di scadenza e ovviamente il codice di sicurezza, dati utilizzati in attività fraudolente.

Come riportato qualche giorno fa la compagnia ha già sospeso il pagamento con carta di credito in attesa di implementare un sistema ancora più sicuro e al momento permette l’acquisto solo attraverso PayPal. Gli utenti interessati dal furto sono solamente quelli che hanno registrato la propria carta di credito dopo la metà di novembre e sono comunque stati raggiunti tramite email da OnePlus.

Chi invece ha effettuato un acquisto in precedenza non dovrebbe avere sorprese, anche se è preferibile controllare la lista dei movimenti per verificare la presenza di eventuali addebiti anomali. Sicuramente si tratta di un brutto colpo per l’immagine del produttore cinese che dovrà ora correre ai ripari trovando sia un metodo di pagamento sicuro sia un modo per riconquistare la fiducia negli utenti.

Nel frattempo sul forum ufficiale è stato aperto un sondaggio per stabilire quale sia il miglior materiale da utilizzare nella realizzazione di uno smartphone. Nel post dedicato trovate i pro e i contro di ogni singolo materiale. Per esprimere la vostra opinione potete completare il sondaggio i cui risultati saranno resi noti tra due settimane.

Con ogni probabilità OnePlus terrà conto dei risultati per decidere quale materiale utilizzare per realizzare le prossime edizioni speciali di OnePlus 5T ma anche per OnePlus 6, confermato per la prima metà del 2018.