Wine Is Not an Emulator, Wine non è un emulatore. Uno degli acronimi ricorsivi più famosi del mondo open sta arrivando su Android. Il progetto è stato avviato un anno fa e ha ora raggiunto uno stadio di sviluppo tale da permettere l’utilizzo del Solitario di Windows su smartphone e tablet Android.

Alexandre Julliard, leader del progetto Wine, ha annunciato al FOSDEM che il progetto si sta concentrando sull’utilizzo delle librerie Bionic C di Android e sul supporto alla cross-compilazione con target i686 e ARM. C’è anche un primo driver grafico per gestire la modalità desktop.

I problemi nel portare le applicazioni Windows su Android sono molteplici: al di là dei problemi tecnici come la mancanza di librerie e la struttura dei processi di Android, ci sono anche problemi più pratici come l’assenza di tastiera e mouse e la gestione del touch al loro posto.

Gli sviluppatori stanno sperimentando con QEMU per virtualizzare una macchina x86 che sia compatibile con gli eseguibili attualmente disponibili su Windows, non compatibili con le architetture ARM alla base dei dispositivi mobili.

Per il momento bisogna accontentarsi di un solitario.

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