WhatsApp, come tutti sappiamo, è un servizio gratuito per un anno dalla prima attivazione ma che poi per continuare ad usarlo bisogna pagare la modesta cifra di 0,89 € l’anno. Questo però avviene solo in Europa e in Nord America mentre nei paesi in via di sviluppo il servizio viene e sarà ancora offerto gratuitamente. Il vice presidente per lo sviluppo del business di WhatsApp, Neeraj Arora, ha dichiarato che l’azienda continuerà ad offrire il suo servizio gratuitamente per i paesi in via di sviluppo come l’India.

Inoltre, parlando alla Indian School of Business di Hyderabad, Arora ha ribadito che la monetizzazione dell’azienda arriva dalla sottoscrizione degli utenti nel resto del mondo e non avverrà tramite pubblicità. Queste le sue parole:

Noi crediamo nel modello di sottoscrizione e non nella pubblicità, alla gente non piace ricevere degli annunci mentre conversano.

WhatsApp ha siglato degli accordi con alcuni operatori telefonici lanciando una vera e propria SIM prepagata (ulteriori informazioni nel nostro articolo) e questo per l’azienda è sicuramente un modo per aumentare le proprie entrate. Chissà se questo servizio non possa arrivare anche in molte altre nazioni, tra cui l’Italia, in futuro.

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