È ormai universalmente noto che – purtroppo o per fortuna – il successo di un sistema operativo mobile dipende dalla quantità e, in parte, dalla qualità delle sue applicazioni. È anche a causa di questo fatto che ottimi sistemi operativi come MeeGo e webOS non hanno avuto successo. Canonical, la società dietro lo sviluppo di Ubuntu, pensa però che le cose vadano fatte con calma e tutti insieme.

Al lancio, infatti, la piattaforma smartphone della società sudafricana non avrà il supporto per l’installazione di applicazioni da un app store, similmente a quanto avvenne con il primo iPhone nel 2007. Il supporto all’app store fu infatti introdotto soltanto un anno dopo, aprendo la strada alla nascita degli attuali ecosistemi mobile. Richard Collins, product manager presso Canonical, afferma infatti che il primo dispositivo Ubuntu avrà solo il software pre-installato.

“In terms of our first go-to-market product strategy, the intention is not to have an application store full of ready-made applications that are there to download. We have a very definite approach in terms of addressing a very important part of the market where users are primarily interested in being able to use a core set of applications.”

“Per quanto riguarda la nostra strategia per il prodotto “primo arrivato” sul mercato, l’intenzione è di non avere uno store di applicazioni pieno di applicazioni già fatte che sono lì da scaricare. Abbiamo un approccio ben preciso per quanto riguarda una parte importante del mercato che è principalmente interessata ad usare un insieme di applicazioni base.”

Questo non toglie, come è facile immaginare, la possibilità di installare in futuro applicazioni sviluppate da terzi. Nel frattempo, Canonical si sta preoccupando di creare delle applicazioni integrate di altissimo livello tramite il progetto CoreApps, che ha l’obiettivo di creare una dozzina di applicazioni già presenti nel sistema operativo che diano ad Ubuntu Smartphone tutti gli elementi per essere già competitivo. Tra le applicazioni troviamo calcolatrice, sveglia, email, calendario, file manager, meteo, Facebook, Twitter, Youtube, un visualizzatore di documenti (LibreOffice mobile?), un lettore RSS e anche un terminale.

Sarà la comunità a sviluppare queste applicazioni in pieno stile Linux, quindi ogni contributo è essenziale!

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