I ricercatori della Toyota hanno scoperto un metodo per eliminare l’elettrolita liquido delle batterie agli ioni di litio, in modo da realizzare batterie molto più stabili e in grado di completare un intero ciclo di carica/scarica in meno di sette minuti.

Il prototipo realizzato possiede la stessa densità di energia di una batteria agli ioni di litio tradizionale, ma permetterebbe di utilizzarla in un range di temperatura molto più ampio (fino a -30 gradi Celsius, mentre arrivata a 100 gradi la batteria avrebbe una scarica comparabile a quella di un supercondensatore).

Sebbene questa nuova tecnologia non porterà grossi benefici nel campo degli smartphone e dei dispositivi mobili (in cui purtroppo la tecnologia delle batterie risulta non essere al passo con i tempi rispetto agli altri componenti), punta a risolvere molti dei problemi legati alle batterie odierne, che tradizionalmente utilizzano elettroliti liquidi (ad esempio, si dice addio al problema del congelamento dell’elettrolita, o la perdita dell’elettrolita stesso).

Ovviamente è da sottolineare che batterie allo stato solido sono già state sviluppate, ma richiedono sempre materiali con strutture cristalline ben studiate, in grado di funzionare – con un esempio molto semplice – come una metropolitana per gli elettroni. Queste richieste coincidono da sempre con un aumento del costo e dell’instabilità del materiale stesso.

Il successo dei ricercatori Toyota sta proprio qui, e cioè nell’aver individuato due sostanze in grado di essere economiche e particolarmente stabili (Li9.54Si1.74P1.44S11.7Cl0.3 e Li9.6P3S12). L’uso di questi materiali permette di incrementare la conducibilità di due volte rispetto alle comuni batterie agli ioni di litio, aumentare il range di funzionamento in temperatura e di rendere la batteria più sicura.

Insomma, i centri di ricerca sono sempre al lavoro su nuove tecnologie nel campo della conservazione dell’energia, punto cruciale nello sviluppo sia della tecnologia mobile che nell’insieme del sistema elettrico (mobilità, produzione da fonti rinnovabili e smart grid); arriverà il giorno in cui anche i nostri smartphone potranno giovare di tutte queste novità? Solo il tempo potrà darci una risposta.

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