Il supporto degli operatori è fondamentale per i sistemi operativi, soprattutto quando sono supportati da realtà relativamente piccole e poco importanti come Canonical. Per questo motivo è un’ottima notizia che ben otto operatori abbiano scelto di supportare Ubuntu Touch, il sistema operativo per smartphone e tablet dell’azienda di Mark Shuttleworth.

Degli otto operatori che sono entrati a far parte dell’Ubuntu Carrier Advisory Group (CAG), solo sette sono noti: Deutsche Telekom, Everything Everywhere, Korea Telecom, LG UPlus, Portugal Telecom, SK Telecom e anche Telecom Italia. L’ultimo nome non è stato rivelato, ma potrebbe essere l’operatore spagnolo Telefonica.

Ma perchè Ubuntu ha bisogno del supporto degli operatori? La risposta è che il CAG permette a Canonical di interagire con gli operatori e di modificare lo sviluppo in base ai consigli ed alle esigenze dei singoli Paesi e dei singoli operatori. In più, la collaborazione consente di collaborare più strettamente e di avere maggiori informazioni sui partner che si occupano dell’hardware, nonchè di organizzare collaborazioni ed eventi in vista del lancio del sistema operativo.

Molti dei nomi raccolti più sopra fanno già parte di gruppi simili di altri sistemi operativi come Tizen (SK Telecom fa parte del Tizen Advisory Group, ad esempio) e Firefox OS (Telecom Italia è tra i principali partner di Mozilla).

La buona notizia per noi italiani è che anche Telecom Italia faccia parte di questo gruppo: questo fa sperare di vedere smartphone con Ubuntu Touch anche nel Bel Paese con un buon supporto dagli operatori o, quantomeno, da parte di Telecom.

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