Samsung ed Ericsson hanno concordato una tregua che non farà di certo felici i loro avvocati: i due colossi della tecnologia hanno infatti posto fine ad una battaglia legale che si protrae dal 2012, quando Ericsson aveva portato Samsung in tribunale per violazione di alcuni brevetti standard essential.

Si tratta di brevetti che sono essenziali per creare prodotti che aderiscano ad un certo standard e, per questo motivo, sono dati in licenza con termini FRAND (Fair, Reasonable And Non-Discriminatory). Samsung non ha però voluto pagare Ericsson poichè riteneva che le royalty richieste fossero troppo elevate, col risultato di vedersi coinvolta in un processo presso la Corte del Distretto Orientale del Texas, notoriamente più che incline a favorire i detentori di brevetti.

Dopo più di un anno di battibecco, i due giganti hanno concluso un accordo da cui esce vittoriosa (almeno finanziariamente) Ericsson: la società svedese infatti darà in licenza i suoi brevetti, riceverà in cambio le licenze dei brevetti della società coreana ed incasserà circa 500 milioni di Euro come pagamento iniziale, seguito da un pagamento costante di royalty.

Kasim Alfalahi, direttore della sezione Proprietà Intellettuale presso Ericsson, ha dichiarato che “Siamo soddisfatti di aver potuto raggiungere un accordo reciproco, equo e ragionevole con Samsung. Abbiamo sempre considerato il contenzioso legale come l’ultima risorsa. Questo accordo ci consente di continuare a focalizzarci sull’introduzione nel mercato globale di nuove tecnologie e aiuta gli altri innovatori a condividere le proprie idee”.

A voi l’ardua sentenza su queste parole.