Di porta di ricarica unica per dispositivi mobili si parla fin dal lontanissimo 2009, quando il Parlamento Europeo ha tentato di trovare una soluzione unica con i produttori mondiali.

Ora a quanto pare l’argomento torna di attualità con diversi membri del Parlamento che spingono per realizzare misure restrittive che portino alla realizzazione di un unico caricabatteria compatibile con qualsiasi dispositivo portatile. In passato le compagnie erano semplicemente state invitate a trovare uno standard unico senza che le intenzioni del legislatore, espresse in una direttiva comunitaria del 2019, siano state recepite.

L’approccio è stato decisamente fin troppo morbido, tanto che ogni anno vengono generate oltre 51.000 tonnellate di rifiuti elettronici a causa dei vecchi caricabatteria e dell’assenza di una porta di ricarica unica per i dispositivi mobili. Servono dunque misure più drastiche ma c’è già chi mette le mani avanti in vista di una possibile legge.

Si tratta di Apple, che a differenza della maggioranza dei produttori di dispositivi mobili che adottano connettori USB Type-C o microUSB, usa da sempre il connettore proprietario Lightning. Il colosso di Cupertino giustifica la propria ritrosia sull’argomento, parlando di congelamento dell’innovazione e di conseguenze nefaste per l’ambiente.

Oltre un miliardo di dispositivi utilizzano il connettore Lightning, in aggiunta a un intero ecosistema di accessori e produttori che utilizzano Lightning per rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Vogliamo essere certi che la legge non costringa a spedire cavi o adattatori esterni non necessari per ogni dispositivo, o rendere obsoleti accessori e altri prodotti posseduti da diversi milioni di cittadini europei e centinaia di milioni di utenti Apple in tutto il mondo. Questo si tradurrebbe in un volume mai visto prima di rifiuti elettronici e utenti scontenti. Essere costretti a sconvolgere un grande mercato di utenti potrebbe avere conseguenze ben oltre lo scopo di questa legge.
A partire dal 2009 Apple ha guidato gli sforzi dell’intera industria per trovare una soluzione comune per i caricabatteria. Con l’emergere dello standard USB Type-C abbiamo raggiunto un; intesa con altri sei produttori per realizzare adattatori e cavi in grado di sfruttare lo standard. Crediamo che lo sforzo collettivo di molti leader del mercato sia migliore per l’innovazione, per i consumatori e per l’ambiente.

Una votazione in merito all’intera vicenda si terrà in una prossima sessione del Parlamento. È comunque possibile che ancora una volta venga scelta una linea morbida, fatta di adesione volontaria allo standard unico piuttosto che imporre una scelta che possa scontentare qualcuno.

Ne sapremo di più nel corso delle prossime settimane, quando con ogni probabilità verrà fatto qualche passo in avanti per l’adozione di una porta di ricarica unica per i dispositivi mobili.