Due ex-dipendenti di Google hanno ricevuto ben 18 milioni di dollari di finanziamento da Accel e da Google Ventures per Nextbit, un progetto che riguarda il mondo mobile ma che non è ancora stato svelato. L’obiettivo è “costruire qualcosa di grande” e “costruire la tecnologia rivoluzionaria che porterà [il mondo mobile] al prossimo stadio”.

Vi sembra tutto molto ambizioso? Lo è, davvero. Il co-fondatore di Nextbit, Tom Moss, ha affermato che al momento attuale il mondo mobile è paragonabile all’Apple IIe rispetto ad una macchina da scrivere. Un paragone che dà un’idea di cosa immagini per il futuro l’ex-Googler.

Non è ben chiaro in quale modo Nextbit voglia rivoluzionare il mondo mobile, ma secondo Re/code – che ha avuto modo di intervistare Moss – “si tratta di più che del solo Android“. C’è da crederci: nel team Nextbit sono presenti ingegneri che hanno lavorato ad Android, iOS, Dropbox e Amazon AWS (il servizio di hosting/virtualizzazione di Amazon). Impressionante. Quali sorprese ci riserva questa nuova realtà del mondo tecnologico?

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