Parlare di connettività internet nel nostro paese suscita quasi sempre accese discussioni, vista la non rosea situazione sia per quanto riguarda la copertura di ADSL che per quanto riguarda la copertura da mobile; gli operatori telefonici, dalla loro, stanno espandendo la copertura delle nuove reti 4G e di nuovi servizi, ma in alcune zone del paese si riesce difficilmente a navigare in 3G.

Fa quindi sorridere sentir parlare di 5G, anche se l’Unione Europea sta stringendo una partnership con il Giappone proprio per spingere verso lo sviluppo di infrastrutture apposite. L’obiettivo è, ovviamente, rendere fruibile la rete 5G il prima possibile (anche se si continua a parlare di anni, forse nel 2020), e il Giappone è certamente un paese con un’ottima reputazione in quanto a nuove tecnologie.

L’UE è già stata una delle forze dietro lo sviluppo dello standard 3G, anche se era rimasta indietro con il 4G, errore che non vorrebbe ripetere con la nuova generazione di standard. Non mancano quindi considerevoli investimenti da parte dell’UE, inclusi accordi anche con la Corea del Sud e varie compagnie.

Per lo sviluppo di un 5G funzionale servirà ricerca e sviluppo nella rete in se, ma anche nelle nuove infrastrutture necessarie e nei nuovi dispositivi compatibili. L’UE vorrebbe rendere il 5G uno standard internazionale, cosicché ogni dispositivo compatibile con la rete può utilizzarla in ogni parte del mondo.

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